Si accelera per il vaccino, nuovo piano e una sola iniezione. In Umbria 41 mila prenotazioni

Sui vaccini si accelera, così non va. Il Governo sta pensando ad un piano straordinario che prevede un ruolo centrale della Protezione civile che affiancherà le Regioni all’interno di un Piano unico nazionale. Diverse migliaia di medici e sanitari potrebbero aggiungersi a quelli delle Regioni per arrivare a moltiplicare per cinque o per sei l’attuale media di vaccinazione, con l’obiettivo di riuscire a somministrare oltre 600 mila dosi al giorno. Del resto i piani di vaccinazione delle Regioni procedono in modo lento, spesso con tanti problemi e con notevoli difficoltà nelle prenotazioni. La stessa nomina di Fabrizio Curcio a capo della Protezione civile va in questa direzione, è un tassello per imprimere una svolta e ridisegnare un piano di vaccinazioni che va a colmare le lacune e gli errori delle Regioni. Cambio di regia e velocità , sono i due obiettivi del premier Draghi.  Altro obiettivo è creare task force aggiuntive di personale sanitario per colmare gap specifici di alcune realtà,  soprattutto Umbria, Molise, Abruzzo e Campania. Attualmente la Protezione civile non ha alcun ruolo nel piano di vaccinazione, e questo per Draghi è stato un errore.  Insomma uno sforzo di logistica e di personale che integrerebbe le risorse fisiche e umane delle Regioni. Elemento di forte novità del nuovo Piano sarebbe, inoltre,  la scelta per una sola iniezione senza considerare più le fasce d’età.  Se, come avvenuto in Gran Bretagna e Israele, anche in Italia si decidesse di procedere con un piano incentrato sulla monodose,  l’obiettivo è quello di smaltire 19 milioni di dosi ogni 30 giorni. Un piano ambizioso che modificherebbe radicalmente l’attuale struttura delle somministrazioni , con lo Stato che torna ad essere protagonista e le Regioni ridimensionate nelle loro decisioni. Una decisione quella del Governo che potrebbe accelerare la campagna di immunizzazione anche dell’Umbria, ancora al centro di polemiche e ritardi.  Ieri sono stati vaccinati 1300 insegnanti e, in 3 giorni, si sono prenotati più di 41 mila umbri per il vaccino. Per molti però l’appuntamento è stato fissato tra aprile e maggio, cosa che avrebbe fatto arrabbiare molti di coloro che si sono prenotati. In Umbria attualmente sono 30.250 le persone vaccinate con una prima dose, di cui 14.933 hanno ricevuto anche la seconda dose. Ad oggi in Umbria sono state consegnate 59.670 dosi Pfizer,  4.300 dosi  Moderna e 15.500 dosi AstraZeneca.