Ultraottantenni, piu’ di 60 mila hanno avuto in Umbria almeno una dose. Corsa contro il tempo

Dopo i ritardi e il caos la vaccinazione in Umbria sta riprendendo il suo corso. L’andamento torna su numeri accettabili con alcuni giorni, come ieri, dove sono state somministrate circa 4 mila dosi di Pfizer e 2.500 di AstraZeneca.  Torna anche la fiducia degli umbri nei confronti di AstraZeneca,  dopo le preoccupazioni dei giorni scorsi. Fino ad oggi sono 167.800 gli umbri che hanno ricevuto almeno una dose, quasi il 20% dei residenti. Sono, invece, 60 mila – più o meno- quelli che hanno ricevuto anche la seconda. Tra questi sono 61.500 gli ultrà 80enni ai quali è stata somministrata almeno una dose. Nella fascia di età 70-79 sono 19.832 coloro che hanno ricevuto la dose AstraZeneca,  9.739 coloro che hanno ricevuto la prima di Pfizer e 713 la prima di Moderna. Per un totale di 30.284. Insomma, l’ Umbria ha superato le 90 mila somministrazioni di dosi di vaccini anti Covid. Su 254.065 dosi consegnate ne sono state inoculate l’ 88 per cento, cioè 223.595. I prossimi saranno giorni decisivi per la campagna di immunizzazione degli umbri. C’è stato nell’ultima settimana anche in Umbria, come nel resto del Paese, una accelerazione sia nella copertura degli over 80 e dei più fragili. Il paletto del 30% di scorte per garantire il richiamo è ormai stato accantonato. In questi giorni dovrebbero arrivare in Italia oltre 3 milioni di dosi Pfizer,  divise in due tranche, uno stock importante da Moderna e circa mezzo milione di AstraZeneca.  Poi si aspetta il parere dell’ EMA,  l’ authority europea del farmaco, sul vaccino Janssen & Janssen che ha il vantaggio di essere monodose. Di certo è cominciata una corsa contro il tempo per mettere in sicurezza tutti gli over 80 e i fragili. Anche perché per mettere in sicurezza la riapertura serve una totale immunizzazione di questa fascia .