Un “Patto sociale” contro la povertà: l’alleanza proposta dalla Cisl Umbria
Un “patto sociale” per arginare le tante situazioni di povertà in Umbria: è quanto ha chiesto il segretario generale uscente della Cisl, Angelo Manzotti. La Cisl Umbria, riunita a Santa Maria degli Angeli per l’elezione del nuovo Consiglio che eleggerà il prossimo segretario generale e la sua segreteria, si rivolge soprattutto alla governatrice Stefania Proietti. I cislini umbri propongono una “Alleanza” contro la povertà per dare una risposta concreta alle difficoltà economiche e sociali di una buona parte della popolazione umbra. “Il dato umbro è allarmante, riguarda il 14% della popolazione. Per questo serve il senso di responsabilità di tutti per far uscire l’Umbria da questa situazione di difficoltà” ha spiegato Manzotti che, a suo parere, l’Umbria deve essere riconosciuta come “Zona economicamente svantaggiata”. La strada indicata dai cislini umbri non è solo quella di un nuovo welfare regionale e locale ma va ben oltre. “Bisogna tornare ad essere attrattivi, cercare nuovi investitori, trovare risorse per infrastrutture materiali e immateriali e rilanciare la produttività della nostra Regione” ha aggiunto Manzotti. Investire di più sulle riforme e allargare l’ombrello di protezione sociale, ecco il doppio percorso che piace alla Cisl dell’Umbria per costruire un nuovo patto sociale, al di là delle ideologie e che sia capace di travalicare le legislature. Rinforzare la produttività, dare un nuovo respiro al lavoro (oltre al rinnovo tempestivo del contratto nazionale), aumentare le tutele sociali, sono le condizioni necessarie per poter rilanciare anche il principio di “universalità”.