Vaccini: Cgil Perugia, necessario procedere con senza fissa dimora e stranieri privi di permesso di soggiorno
“La Costituzione italiana prevede che la Repubblica tuteli la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisca cure gratuite agli indigenti. Chiediamo pertanto, così come già fatto in altre regioni, che anche l’Umbria attivi la vaccinazione per coloro che sono senza fissa dimora o privi del permesso di soggiorno”. A scriverlo in una nota è Camera del Lavoro di Perugia insieme al suo coordinamento immigrati.
“Oltre al rispetto del dettato costituzionale – prosegue la Cgil – questo va anche nella direzione di garantire una più ampia protezione collettiva contro il virus, che continua a diffondersi nelle sue molteplici varianti. Quindi – conclude il sindacato – oltre a proseguire e rinforzare la vaccinazione per tutti i cittadini, chiediamo che si attivino da subito giornate dedicate agli invisibili, che spesso tuttavia lavorano nelle nostre case, nei campi o in altri luoghi. Persone che devono essere tutelate innanzitutto per garantire la loro salute e poi quella della collettività”.