205esimo anniversario dell’Arma: il bilancio

Negli ultimi 12 mesi l’Arma ternana ha complessivamente operato per 4988 delitti, arrestato 96 persone denunciandone a piede libero 1.464, mentre il Gruppo CC Forestale ha perseguito 148 reati ambientali, denunciando 92 persone in stato di libertà, effettuando 28 sequestri, contestando 819 illeciti amministrativi, elevando sanzioni per complessivi 387.227 €.

Il controllo del territorio è stato garantito grazie alla messa in campo, lungo le strade di tutta la provincia e coprendo l’intera arco giornaliero, di oltre 19.600 servizi esterni ai quali vanno ad aggiungersi circa 13.300 servizi dei CC Forestali.

La costante ed attenta attività di contrasto al fenomeno delle truffe e furti in danno di anziani è risultata efficace grazie al sinergico impiego di tutti i reparti territoriali con quelli speciali e con quelli di altre provincie. Il combinato sforzo delle varie componenti ha permesso di sviluppare una valida azione sia preventiva che repressiva che si è concretizzata, con il coordinamento della Procura della repubblica presso il Tribunale di Terni, nello sgominare una banda di malfattori specializzata nel commettere tali tipi di reati in quasi tutto il territorio nazionale.

Altro risultato importante è stata la moderata diminuzione dei furti commessi sul territorio, anche in virtù di una attuazione dinamica del piano coordinato di controllo del territorio in ambito provinciale. Contestualmente l’Arma nell’ambito di una strategia complessiva che persegue da tempo con una campagna informativa di prevenzione, rilanciata sui mass-media nazionali e locali, portata avanti in modo capillare anche dai Comandi di Stazione i quali, in collaborazione con le istituzioni e gli amministratori locali, continuano a diffondere consigli antitruffa alla popolazione, ha svolto una specifica attività preventiva e di consolidamento della sicurezza percepita.

Fra i tanti risultati operativi conseguiti dai Reparti Arma dipendenti nella diuturna lotta al crimine si evidenzia:

  • l’operazione denominata “mai peggio” che ha consentito di eseguire, a Napoli nel gennaio scorso, n. 8 ordinanze di custodia cautelare a carico di altrettanti soggetti, su n. 10 complessivamente indagati, ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe aggravate in danno di anziani, perpetrate in tutto il territorio nazionale ed in particolare in Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Campania e Calabria.