A Terni la ricerca aerospaziale al Top tra progetti con la Nasa e la Cristoforetti

TERNI – Il Polo scientifico ternano e la sede di Ingegneria sono un’eccellenza a livello italiano e europea sul fronte del settore aerospaziale per l’elevata capacità di sviluppare progetti di ricerca di assoluto valore. Il progetto affidato al team perugino/ternano, coordinato dalla professoressa Bruna Bertucci, nasce a seguito di una missione effettuato a metà luglio da alcuni rappresentanti della Nasa, del Massachussets Institute of Technology (MIT) e del politecnico di Aachen per dare il via ufficiale alle attività di qualifica spaziale dell’Upgraded tracker thermal pump system (Uttps) presso i laboratori Serms (Studio degli effetti delle radiazioni sui materiali per lo spazio) e Cem (Caratterizzazione elettromagnetica). Il gruppo umbro avrà il compito di testare la resistenza delle apparecchiature che saranno utilizzate presso la Stazione Spaziale Internazionale per svolgere degli esperimenti, a determinate condizioni spaziali. In termini più tecnici, spiegano dal Polo scientifico ternano: «Il sistema Uttps servirà a potenziare l’attuale sistema di controllo termico del tracciatore al silicio dell’esperimento Ams-02, il cacciatore di anti-materia in orbita dal maggio 2011 sulla Stazione spaziale internazionale (Iss). Con una impegnativa passeggiata spaziale, prevista nel 2019, gli astronauti della Nasa collegheranno il nuovo sistema ad Ams-02 garantendone così il funzionamento per tutta la vita operativa della Iss». La scelta ricaduta sul Polo scientifico ternano non è certo casuale, essendo stato selezionato dal sistema aerospaziale più efficiente e potente al mondo: la Nasa. La quale ha riconosciuto al dipartimento umbro la straordinaria esperienza pluriennale maturata sia in ambito scientifico che industriale oltre che ai suoi laboratori e le infrastrutture. Il sopralluogo degli esperti tecnici della Nasa in questo Polo scientifico ternano era doveroso anche in considerazione dell’inizio delle operazioni previste per il 2018. Altro caso di eccellenza è rappresentato dal laboratorio Cem del corso di laurea in Ingegneria industriale di Terni, che ha realizzato i test di qualifica di compatibilità elettromagnetica di due degli esperimenti (denominati “Wearable Monitoring” e “Drain Brain”) che l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti, nel suo viaggio spaziale iniziato nel 2014 e terminato nel 2015, ha portato con sé un po’ dei materiali testati a Terni. Il primo ha riguardato una maglietta equipaggiata con sensori tessili per la rilevazione dei parametri fisici dell’astronauta durante le ore di sonno come l’elettrocardiogramma, la frequenza respiratoria, il battito cardiaco e la temperatura cutanea. Il secondo, invece, ha preso in esame un dispositivo formato da una rete di sensori per lo studio del flusso sanguigno tra cervello e cuore in condizioni di microgravità. I due esperimenti sono serviti per studiare il miglioramento delle condizioni degli astronauti durante permanenze prolungate nello spazio, sia per lo sviluppo di nuovi sistemi di diagnostica in ambito medico. Un altro importante traguardo è stato raggiunto grazie a una sinergia delle due città umbre, Perugia e Terniche stanno lavorando per la realizzazione di un sistema di trasporti delle merci del futuro. Si tratta del progetto Pipenet, costituito da una rete di condotti speciali che, insieme ad altri dispositivi, permettono il trasporto di merci a elevata velocità, con ridotti consumi energetici. Pipenet permetterà di impacchettare le merci e trasportarle nei condotti all’interno di appositi contenitori o capsule di dimensioni e caratteristiche tali da poter viaggiare nelle tubazioni con basso attrito a elevata velocità. La propulsione delle capsule sarà realizzata per mezzo di motori lineari sincroni, il sostentamento e la guida attraverso innovativi sistemi a sublimazione e levitazione magnetica. Il professor Franco Cotana, che è stato tra i principali fautori della ricerca, lo sintetizza così: «Pipenet è progetto di trasporto innovativo a basso impatto ambientale ed elevata efficienza energetica che propone una visione moderna e innovativa per i trasporti del futuro». Anche il professor Federico Rossi prova a spiegare il progetto sostenendo che: «Attraverso una rete di tubi ad aria evacuata noi riusciamo a portare le merci in tempo reale dal produttore al consumatore». Prove funzionali per il sistema Pipenet sono state già realizzate a Perugia e ora un prototipo sperimentale della lunghezza di 100 metri è in fase di finalizzazione presso il Polo scientifico di Terni. E considerate le potenzialità di questo Polo nei settori della ricerca e l’innovazione a livello internazionale, a partire dal prossimo anno accademico il Dipartimento di Ingegneria, all’interno della laurea magistrale in Ingegneria industriale, ha attivato un corso unico in «Progettazione circolare per la sostenibilità», la prima laurea magistrale in Italia che si occupa di sviluppo economico sostenibile. Partiranno da Terni quindi, i primi ingegneri italiani con capacità di coniugare industria e tecnologia sostenibile.

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