Aeroporto Perugia, botta e risposta tra l’ex presidente Cesaretti e la governatrice Tesei

Il tono è risentito e le parole nascondono una forte irritazione. Per loro si tratta di una vera e propria provocazione quella della Tesei sulle gestioni precedenti dell’aeroporto San Francesco. Il tranquillo ex presidente della Sase  Ernesto Cesaretti e i membri del Cda Alessandra Granaroli, Mauro Agostini, la spoletina Laura Tulli e il presidente della Camera di commercio dell’Umbria Giorgio Mencaroni, prendono carta e penna e rispondono per le rime alla governatrice di palazzo Donini.  ” Leggiamo non senza stupore una dichiarazione della presidente Tesei  in cui con riferimento alla Sase spa si afferma: ‘ Causa covid e errori delle gestioni precedenti abbiamo trovato l’azienda in patrimonio netto negativo e con la possibilità di fallimento’. Riteniamo che la polemica sia sempre legittima fino al punto però di non manipolare i dati di fatto e di non travalicare i confini del rispetto umano e professionale”: così scrivono i cinque ex amministratori della Sase in una lunga lettera con la quale chiedono subito ” una rettifica” alla presidente Tesei ” per rispetto della verità”. Gli ex amministratori della società che gestisce l’aeroporto di Perugia ricordano alla Tesei che grazie al loro impegno è stata “ottenuta la concessione ventennale da parte di Enac” sottolineando inoltre ” i risultati economici positivi” conquistati, come è facile “riscontrare dai bilanci depositati alla Camera di Commerico”. L’ex Cda ricorda ancora alla governatrice che – dopo gli utili degli esercizi precedenti – solo il 2019 ha certificato una perdita di 215 mila euro dovuta ” alla riduzione dei contributi da parte di uno dei soci finanziatori”.  Una perdita però che è stata coperta dal fondo riserva creato grazie propri agli utili degli esercizi precedenti accantonati in un apposito capitolo di bilancio. ” Il patrimonio netto è di 1.182.772, altro che negativo !”, replicano stizziti gli ex membri del Cda. Poi arriva la botta finale al vetriolo: ” A nessuno di noi è venuto mai in mente di ascrivere alla responsabilità degli organi che si sono insediati un anno e mezzo fa le enormi perdite registrate che la Regione ha dovuto coprire”. In realtà non si tratta della prima querelle che vede protagonista la presidente Tesei, ormai da due anni governatrice dell’Umbria. Polemiche spesso nate dal tentativo di rovesciare le responsabilità sulle precedenti gestioni (Sanità, bilancio) anche se ormai, da ben 24 mesi, l’ex sindaco di Montefalco è alla guida della regione. Tentativi che spesso si sono rivelati infruttuosi.