Aeroporto San Francesco, Ricci (Rp) chiama la Corte dei Conti sul caso Fly Volare

PERUGIA – “Sul ‘caso Fly Volare’ e quindi sui 500mila euro anticipati da Sase (gestore scalo) per servizi mai svolti e senza avere le autorizzazioni ho presentato una nuova interrogazione da discutere in Aula ed ho provveduto ad inoltrare segnalazione alla Procura regionale della Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica di Perugia. Un atto dovuto ed in linea con i ruoli di controllo attribuiti ai consiglieri
regionali”. Lo dichiara Claudio Ricci (Ricci presidente), che torna nuovamente sulla vicenda.

“Al momento del contratto era noto a tutti che Fly Volare non aveva le autorizzazioni per volare e, malgrado questo, vi è stata comunque l’erogazione da parte di Sase di 500mila euro a Blu Jet (società con sede in Roma) che poteva anche trasferire tutte le attività e passività a Fly Volare (100 percento Blu Jet) con sede in Malta. Praticamente un labirinto. Una società dentro l’altra”.

“Già al momento delle precedenti risposte, sia in Assemblea legislativa che in Commissione, esistevano atti che preludevano all’attuale situazione con evidente e palese tentativo di diluire le informazioni a tutti noi. La Procura della Repubblica e la Corte dei Conti faranno ciò che riterranno giusto. Invece sul piano politico le dimissioni dei responsabili di Sase, Sviluppumbria (socia di Sase e partecipata dalla Regione) e dell’assessore regionale con delega sono inevitabili. Auspico – conclude Ricci – che Enti pubblici e soggetti privati soci di Sase si attivino subito per chiedere la verifica della situazione e prendere tutte le opportune azioni”.

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