Alta velocità, i consiglieri regionali dem: “La richiesta del Frecciarossa a Perugia è un primo tassello”

PERUGIA – “La dichiarazione di ieri della presidente Catiuscia Marini, riguardo alla richiesta formale presso Fs, è un primo tassello importante per raggiungere un obiettivo che il PD vuole e deve assolutamente centrare per lo sviluppo e la crescita del nostro territorio”. Lo dichiara il consigliere regionale Giacomo Leonelli (Pd), insieme ai colleghi di partito Andrea Smacchi, Carla Casciari e Marco Vinicio Guasticchi, commentando con soddisfazione l’annuncio dato ieri dalla presidente Marini della richiesta avanzata a Fs: “è un segnale importante rispetto alla mozione presentata qualche giorno fa e che sarà discussa dall’Aula di Palazzo Cesaroni nella prossima seduta”.

Leonelli, Smacchi, Casciari e Guasticchi sottolineano che “l’ipotesi dell’arretramento del treno veloce Frecciarossa da Arezzo a Perugia, anche se non è esaustiva di tutte le esigenze di collegamento dell’Umbria, rappresenterebbe comunque un importante punto di partenza che non precluderebbe, peraltro, la possibilità di concretizzare le altre ipotesi in campo. Proprio in questo senso, la scorsa settimana, abbiamo presentato una mozione affinché la Giunta regionale si impegnasse a fare tutto quanto è nelle sue disponibilità per portare da Arezzo a Perugia il capolinea del Frecciarossa”.

I quattro consiglieri Pd firmatari dell’atto di indirizzo rimarcano che, “pur essendo ancora all’inizio della battaglia per collegare l’Umbria all’alta velocità, questo rappresenta un primo passo concreto che dovrà essere rafforzato nelle prossime settimane, anche a seguito del confronto in Assemblea. Sulle infrastrutture – aggiungono -, l’Umbria si è divisa troppe volte, producendo molte polemiche ma, purtroppo, pochi fatti. Basta dunque dividersi sui ‘campanili’. Partiamo intanto da quello che sembra più fattibile e che può dare una prima risposta allo sviluppo, favorendo una clientela business su Milano e il Nord Italia. Se in questo momento abbiamo deciso di concentrare i nostri sforzi sull’arretramento del Frecciarossa da Arezzo a Perugia, è perché – conclude Leonelli – questo sembra essere ad oggi più realizzabile nel breve periodo e rappresenta un punto di partenza che non preclude la possibilità di concretizzare le altre ipotesi in campo, magari più affini alle istanze di altri territori della nostra regione”

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