Asili nido, boom di iscritti a Città di Castello, in tanti restano fuori a Spoleto, Gubbio e Foligno

Riaprono lunedì gli asili nido della regione. Quest’anno balza agli occhi il dato di Città di Castello, dove rispetto ai numeri dell’Umbria, si registra un boom di iscrizioni. Sono state 131 in più le domande pervenute al Comune. Complessivamente le strutture accoglieranno 164 bambini sotto i tre anni d’età rispetto ai 147 dell’anno precedente. Un’inversione di rotta dettata , secondo l’amministrazione comunale, dall’incremento dell’occupazione, soprattutto femminile, e con la riorganizzazione che dal 2011 ha interessato tutto il settore pubblico della prima infanzia, con la qualificazione dei piani educativi e un’articolazione degli orari adente alle esigenze dei bambini e delle famiglie. Andando a spulciare nei siti internet dei Comuni che hanno pubblicato le graduatorie , si osserva che in alcuni centri restano aperte le liste d’attesa.

A Spoleto, dove sono attivi tre nidi, Il Girotondo, il Carillon e il Bruco, in base alla graduatorie definitive entrano 17 bambini tra i 13 e i 31 mesi, 3 non residenti e 24 fino a 12 mesi. Ventisette bambini restano fuori.

A Foligno sono 30 i bambini accolti nelle strutture comunali e 27 in lista d’attesa. A Gubbio le graduatorie sono divise in 4 fasce. Complessivamente sono 45 i bambini ammessi al nido mentre 24 sono rimasti fuori. A Todi i piccoli, divisi in lattanti, divezzi e semidivezzi, che hanno trovato posto nelle strutture comunali sono in totale 32.

Chi non trova posto al comunale, spesso ricorre alla struttura privata. Per venire incontro agli uni e agli altri, la Regione ha pubblicato un bando, che resta aperto fino al 19 ottobre, per il sostegno alle rette degli asili nido che prevede un contributo economico alle  famiglie con minori che frequentano asili nido comunali e privati autorizzati. L’importo del contributo quest’anno è salito a 500 euro.

Le domande dovranno essere presentate esclusivamente in forma telematica, collegandosi a https://dammiretta.regione.umbria.it compilando ed inviando l’apposito modulo di domanda. Solo le domande che presentino lo stato di “inviata” saranno acquisite al protocollo e potranno essere prese in considerazione per l’istruttoria.

Per informazioni sono attivi degli sportelli in tutti i Comuni umbri.

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