Assisi, il vescovo Sorrentino: “Incontrare Francesco è come incontrare Cristo”

ASSISI – “Vi dò il benvenuto in questa chiesa che ha avuto il privilegio di dare i natali al patrono d’Italia. Sentitevi accolti con calore in un luogo di benedizione e misericordia. Incontrare Francesco significa incontrare Cristo. Alla Porziuncola Francesco volle plasmare la sua fraternità e il suo esempio vuole essere una chiesa che sia una famiglia di famiglie”. Con queste parole il vescovo di Assisi, Domenico Sorrentino ha accolto alla Basilica di Assisi il corteo delle autorità, con i presidenti delle province del Piemonte e il cardinale Attilio Nicora, delegato pontificio per le Basiliche, per la celebrazione del Transito di San Francesco. Una cerimonia sempre commovente e ad alto tasso spirituale che, come ogni anno, coinvolge centinaia di fedeli. In prima fila la presidente dell’assemblea legislativa Donatella Porzi accanto al presidente del Piemonte Sergio Chiamparino, il prefetto Raffaele Cannizzaro e il procuratore Fausto Cardella. Al debutto anche il questore Francesco Messina. Presenti anche i consiglieri regionali Andrea Smacchi, Claudio Ricci, Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari. Accanto al sindaco di Torino, Chiara Appendino, l’assessore regionale Luca Barberini.

“La sera del 3 ottobre Francesco d’Assisi ritornava al suo Signore. A distanza di secoli siamo riuniti per commemorare tale avvenimento. Se il ricordo di Francesco e’ ancora così vivo, la vita del Santo ha ancora qualcosa da dire a noi. Francesco – ha detto Nicora – è ricordato come l’uomo della pace e del dialogo. Molte famiglie religiose si ispirano a lui. San Francesco ci ricorda che per una vita umana realizzata e’ essenziale il riferimento a Gesù Cristo”.

Le celebrazioni hanno preso il via con il “Corteo dei fiori”, dal Palazzetto mediceo alla Basilica di Santa Maria degli Angeli, l’anteprima dei festeggiamenti di San Francesco di Assisi. La festa, vera e propria, si terrà domani – a partire dalle 8,30 – ad Assisi con l’incontro delle municipalità di Assisi e Torino. Sarà, infatti, il sindaco della Città Serafica, Stefania Proietti, che accoglierà Chiara Appendino, primo cittadino della Città della Mole.  Dopo l’offerta del panno cenerino, i ceri, i mostaccioli e l’incenso, c’è stata consegna del riconoscimento “Rosa d’Argento” 2016 a Lucia Soldano, Istituto Secolare Santa Maria degli Angeli.

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