Assisi, siglato il documento di cooperazione fra le città italiane gemellate e il Comune di Betlemme

ASSISI – Sabato scorso ad Assisi si è tenuta la Conferenza internazionale delle città italiane gemellate con Betlemme. Un momento di incontro fortemente voluto dalle Amministrazioni Comunali di Assisi e di Betlemme con il sostegno dell’Ambasciata di Palestina in Italia. Le città italiane gemellate con Betlemme sono intervenute quasi nella totalità: ben 22 i comuni che hanno accolto l’invito a questo importante appuntamento internazionale.

Fra gli ospiti Padre Ibrahim Faltas della Custodia della Terra Santa, da sempre testimone attivo del dialogo interreligioso.

La Conferenza è stata aperta dal Sindaco di Assisi Stefania Proietti che ha sottolineato il profondo legame fra le due città, Assisi e Betlemme, siglato nel novembre del 1988 e rinnovato nei propositi e nelle intenzioni. “Un ulteriore passo della città di Assisi – ha detto il Sindaco Proietti – per la costruzione della pace attraverso “gesti-segni” concreti, ispirati alla poetica francescana, nel solco della responsabilità civile, della rilevanza morale e del più ampio messaggio spirituale di pace”.

“Con questo importante appuntamento Assisi dimostra di essersi riappropriata del suo respiro internazionale rivolto alla Pace. Un momento che si innesta in un processo in cui Assisi, città di Pace, vuole essere terreno di dialogo internazionale e pacificatore. Lo dimostra il recente appello per la Pace in Siria, per il rispetto dei trattati internazionali e per la richiesta di una presa di posizione delle Nazioni Unite attraverso la lettera inviata all’Onu; un appello – ricorda il Sindaco – che culminerà con la giornata di preghiera per la pace indetta per il prossimo 27 aprile”

In piena armonia con quanto espresso dal Sindaco Proietti, Anton Salman, Sindaco di Betlemme, ha auspicato la costituzione di una rete di cooperazione tra i comuni italiani gemellati con Betlemme e la città da lui rappresentata. “Nel difficile cammino di Pace – ha dichiarato il Sindaco Salman – qualsiasi azione che sostenga la dignità della Palestina è benvenuta”.

A seguire l’incisivo discorso dell’Ambasciatore di Palestina in Italia, Mai Alkaila, che ha richiamato l’attenzione sulla difficile situazione che oggi vive il popolo palestinese, sulla violazione dei diritti umani e sul mancato rispetto di quanto sancito dagli Accordi di Oslo del 1993.

La Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, ha illustrato alcune forme concrete di collaborazione tra la Regione Umbria e Betlemme come l’istituzione di borse di studio universitarie destinate ai numerosi giovani palestinesi che studiano nella città di Perugia.

La voce delle Famiglie francescane, definite dal Sindaco come le colonne portanti di Assisi, si è espressa nella persona del Vescovo di Assisi S.E. Mons. Domenico Sorrentino, che ha affermato la necessità di rinnovare il messaggio di speranza e umiltà sulle orme dell’uomo Francesco.

Durante la Conferenza sono intervenuti gli amministratori delle città di Grottaferrata, Pietrelcina, Vicenza e Monsummano Terme che, nella città serafica hanno siglato rispettivamente due nuovi gemellaggi, un patto di amicizia e una dichiarazione di intenti con Betlemme.

Nel pomeriggio, l’architetto Ziad Al Sayeh, Direttore del Dipartimento di Urbanistica della città di Betlemme, ha illustrato i progetti di sostegno e sviluppo di cui la città necessita: opere infrastrutturali, interventi di restauro del centro storico, azioni di promozione e valorizzazione culturale e potenziamento dei servizi pubblici. L’appello è stato accolto dalle amministrazioni e dalle associazioni presenti, che hanno manifestato le proprie intenzioni attraverso interventi mirati alla fattiva collaborazione e creazione di una rete di cooperazione italiana.

L’assemblea si è conclusa con la ratifica di un documento condiviso dalla Conferenza teso alla realizzazione dei seguenti punti: lavorare per un’idea di Pace per i Palestinesi basata su giustizia, uguaglianza, rispetto reciproco, libertà e rispetto della dignità umana nell’osservanza del Diritto Internazionale; preservare il patrimonio religioso, storico e culturale della città di Betlemme; dare supporto alla città di Betlemme per la realizzazione del suo piano strategico previsto dal 2018 fino al 2021; confermare l’intento della città italiane per lo sviluppo della città di Betlemme per migliorare la vita quotidiana dei suoi cittadini; migliorare gli aspetti e i servizi turistici a Betlemme per potere ospitare tutti i pellegrini; costruire una rete (Comitato di Coordinamento) tra le città Italiane e Betlemme per lavorare su progetti di cooperazione.

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