Ast, dal consiglio comunale 3 ordini del giorno, la Marini incontra i parlamentari umbri

C’è molto fermento intorno al tavolo del Mise che domani tornerà a riunirsi sulla vertenza Ast. Le parti stanno preparando scrupolosamente l’incontro al ministero che è considerato un po’ “l’appuntamento” chiave per cercare di sbloccare una situazione e trovare un’intesa alternativa al piano proposto di Tk. Quella di oggi, soprattutto per le istituzioni locali, è stata una vigilia programmatica: questa mattina si è tenuto il consiglio comunale straordinario mentre nel pomeriggio la presidente della Regione, Catiuscia Marini, ha incontrato a Roma i parlamentari umbri.

Dalle due sedi sono venute indicazioni sulle questioni da “battere” domani al tavolo con l’azienda. A Palazzo Spada sono stati approvati i tre ordini del giorno proposti dal centrosinistra, dal centrodestra e dal Movimento 5 Stelle. Ognuno ha votato il suo, astenendosi sugli altri e quindi sono passati tutti i tre gli atti. Mentre quello della maggioranza si è rilevato un po’ più tecnico, andando ad analizzare nello specifico le questioni del piano della Thyssen per l’Ast e facendo delle controproposte, più di principio dello del centrodestra che sollecita un intervento del Governo, un impegno sulle infrastrutture e aiuti sull’energia. Decisamente più “originale” quello del M5S, che ha riscosso la “simpatia” anche di alcuni esponenti del centrosinistra sebbene al momento del voto si siano astenuti, che punta sulla ricerca e l’innovazione.

Negli uffici romani della Regione, invece, la presidente Marini ha incontrato i parlamentari di Camera e Senato eletti in Umbria. Erano presenti anche il presidente della Provincia e il sindaco di Terni, Feliciano Polli e Leopoldo di Girolamo.

L’incontro è stata l’occasione di uno scambio di informazioni tra le rappresentanze istituzionali e parlamentari, al fine di un positivo raccordo delle iniziative che, nell’autonomia di ciascuno, potranno essere assunte nel corso dei prossimi giorni, in costanza della trattativa che si sta svolgendo tra la dirigenza Ast e le organizzazioni sindacali, con la mediazione del Governo che vede impegnati in prima persona il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi e del viceministro, Claudio De Vincenti.

Al termine dell’incontro c’è stata condivisione su questi obiettivi: salvaguardia del sito industriale, tutela dell’occupazione, strategicità industriale che dia prospettive di maggiore competitività.

Entro breve sarà calendarizzato un nuovo incontro con la partecipazione dei parlamentari europei della circoscrizione Centro-Italia – in questi giorni impegnati nella sessione ordinaria a Strasburgo – al fine di condividere anche con loro le iniziative da assumere in sede europea allo scopo di ribadire la comune volontà. di tutti per il mantenimento dell’assetto industriale del sito di Terni.

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