Bastia Umbra, quindicenne muore schiacciato da un palo del campo da calcetto. Soccorsi inutili, i carabinieri sentono gli amici
BASTIA UMBRA – Tragedia la scorsa notte in città. Un quindicenne è morto nell’area del palazzetto dello sport, arrampicandosi su un palo della rete salvapalloni, che ha ceduto. Si tratta di Antonio Perrella, di origini campane. La sua caduta è stata terribile e per il giovane non c’è stato nulla da fare. Il ragazzino era in compagnia di alcuni amici e, secondo le prime ricostruzioni, si sarebbe arrampicato insieme ad altri due coeatanei. Probabilmente, a causa del peso, la recinzione non avrebbe retto. Prima lo schianto a terra e poi il palo, che sarebbe precipitato addosso al giovane.
A chiamare i soccorsi sono stati gli amici che erano con lui. Sul posto i medici del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri, che indagano sull’accaduto. Durante la notte è intervenuto anche il medico legale di turno, Gualtiero Gualtieri. Il corpo è stato sottoposto ad una prima ispezione cadaverica e martedì sarà effettuata l’autopsia.
Gli altri giovani che erano con Antonio sono stati sentiti dai carabinieri. Il quindicenne era residente a Bastia Umbra con i genitori e aveva due fratelli più piccoli. L’area è stata ora posta sotto sequestro.
Sulla tragedia è intervenuto anche il vicesindaco di Bastia Umbra, Francesco Fratellini. “E’ una tragedia – ha detto – attendiamo che gli accertamenti in corso facciano chiarezza su quanto successo. Quella è un’area libera e le reti non sono idonee a sopportare il peso di qualcuno che ci si arrampica. Anche per le travi in ferro che sovrastano l’adiacente palazzetto – ha concluso Fratellini – ci sono stati segnalati problemi per ragazzi che ne farebbero un uso non corretto”.