Bastia Umbra, sgomberato campo nomadi. Nell’insediamento c’erano auto usate per le truffe dello specchietto

BASTIA UMBRA – Blitz della polizia, di carabinieri e della municipale di Assisi in un insediamento di nomadi Sinti, nella zona industriale di Bastia Umbra. Nomadi di etnia Sinti, la maggior parte provenienti dalla Sicilia, a bordo delle proprie autovetture e camper avevano invaso arbitrariamente la zona. Pattumiere a cielo aperto, indumenti stesi al sole sulle inferriate delle ditte vicine, mentre le donne e i bambini rimanevano sotto le pensiline delle roulotte estratte dalla loro sedi e poggiate sul terreno come vere e propri patii dove attendere il ritorno dei capi famiglia in giro per la città a svolgere il sedicente mestiere di “arrotino”. Appariva chiaro dunque che si trattava non di un semplice momento di sosta ma di una vera e propria invasione di suolo pubblico per un periodo consistente.

Nei giorni scorsi si decideva pertanto di agire con una azione sinergica e incisiva. Unitamente a personale della Polizia Municipale e della Stazione CC di Bastia Umbra, si procedeva al controllo di 10 autovetture e di altrettante roulotte. Vista la presenza in loco di numerosi figli minorenni, si procedeva con attenzione all’identificazione degli occupanti e degli intestatari delle autovetture. Si trattava di soggetti che avevano tutti numerosi precedenti di polizia alle spalle e fogli di via da parecchi comuni del territorio nazionale perché dediti abitualmente a commettere reati. Nell’occasione, gli agenti di polizia notificavano ad una donna, 38enne, originaria di Noto un verbale di elezione di domicilio per il reato di furto con destrezza commesso dalla medesima nella provincia di Ferrara.

Dai controlli effettuati emergeva inoltre che le autovetture monitorate erano state più volte utilizzate per la commissione di reati contro la persona ed il patrimonio, in particolare per la commissione delle c.d. “truffe dello specchietto” attuate per spillare euro agli automobilisti, inducendoli a pagare una somma per riparare al danno causato all’auto del truffatore, anche se in realtà la rottura delle specchietto non è mai avvenuta. Sulla base di quanto emerso, non potendosi considerare l’insediamento occasionale e temporaneo, si denunciavano gli occupanti per il reato di invasione arbitraria di terreno pubblico aggravato dal fatto di essere stato commesso da più di 10 persone. Proposto per loro alla locale Divisione Anticrimine la emissione del Foglio di via obbligatorio dal Comune di Bastia Umbra. In serata, dopo l’intervento, il gruppo ha lasciato il luogo ove dimoravano per una nuova destinazione.

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