Bello Figo in concerto a Foligno, minacce e insulti per gli organizzatori

FOLIGNO – Bello Figo sbarca a Foligno, con un concerto al Supersonic, e l’evento si trasforma in una selva di proteste, messaggi minatori e insulti social agli organizzatori. Il discusso cantante ghanese, fenomeno di You Tube con le sue improbabili canzoni che fanno la parodia dei migranti, con luoghi comuni e parole razziste sui profughi e con diverse stoccate agli italiani, è stato più volte oggetto di  minacce e spesso i suoi concerti, previsti in varie città d’Italia, sono stati annullati per evitare situazioni pericolose. L’effetto sembra aver contagiato anche Foligno, che si scopre improvvisamente intollerante, tanto che in vista dell’esibizione del cantante prevista il 23 gennaio (sempre che non venga annullata) sono state allertate anche le forze dell’ordine.

Il giovane rapper, che vive da anni a Parma con la famiglia, è arrivato alla ribalta anche grazie agli insulti di politici navigati e non proprio tolleranti come Alessandra Mussolini e Matteo Salvini, in alcune trasmissioni televisive.

Il Supersonic  di Foligno, che da tempo organizza concerti di successo spesso con personaggi particolari, ha annunciato l’arrivo di Bello Figo sulla sua pagina Facebook e subito proteste e insulti, a cui gli organizzatori hanno risposto così: “Siamo aperti da tre anni, avremo organizzato circa 90 eventi ogni anno, ospitando tantissime band emergenti locali, artisti di grande livello. Non riteniamo che questo evento, tra l’altro organizzato in una data prefestiva e infrasettimanale, possa in nessun modo ledere la nostra reputazione di club. Nessuno vi costringe a partecipare all’evento”.

E ancora: “Bello Figo rappresenta un fenomeno mediatico che, seppur ironico e provocatorio, mette in luce tutte le contraddizioni e le ipocrisie in essere nella nostra società. Ogni forma artistica va tutelata in quanto libertà di espressione, nessuno ha il diritto di insultare e se qualcuno si ritiene offeso può non partecipare”.

Ma gli insulti proseguono e interviene anche Libera Foligno, associazione per la lotta alle mafie, con il presidente Filippo Gentili che sui social scrive: “La situazione di Bello Figo a Foligno è surreale, fa pensare a chi ogni giorno combatte il racket. Quest’esercizio non sa se poter continuare liberamente la sua programmazione o cedere alle minacce di 200 balordi che privatamente intimidiscono i proprietari del locale con minacce davvero gravi e intollerabili”.

 

 

 

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