Città della Pieve, beve acido muriatico: grave commerciante pievese

CITTA’ DELLA PIEVE -Restano gravi, con conseguente conferma di riserva di prognosi, le condizioni del commerciante di Città della Pieve, ricoverato da domenica sera presso l’Unità di Terapia Intensiva Cardiochirurgica del Santa Maria della Misericordia, dopo aver ingerito acido muriatico. Già all’arrivo dei soccorritori del 118 le condizioni dell’uomo era state giudicate preoccupanti. Una nota dell’ufficio stampa dell’Azienda Ospedaliera informa che i sanitari stanno proseguendo nelle operazioni di monitoraggio dei parametri vitali ed in mattinata è stata eseguita una gastroscopia per accertare lo stato delle lesioni prodotte dal liquido ingerito.

Il fatto è avvenuto nel tardo pomeriggio di domenica 17 Luglio; le frammentarie informazioni raccolte dagli operatori della centrale regionale del 118, riferiscono l’ingestione di acido muriatico da parte dell’uomo, che è stato trovato a terra in gravi condizioni. Il commerciante, di 46 anni di età, si trovava all’interno dell’esercizio commerciale, chiuso al pubblico per la giornata festiva; i soccorritori, che ignorano le esatte modalità dell’accaduto, hanno immediatamente provveduto ad “intubare” l’uomo, che è stato trasportato nella sala emergenza dell’ospedale di Perugia. Sulla base delle prime notizie raccolte sul posto, sembra che l’acido muriatico si trovava all’interno di una bottiglia collocata sul bancone dove avviene la degustazione dei vini da parte dei clienti. Come riferisce una nota dell’ufficio stampa dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, in contatto con gli operatori del 118, ad effettuare la richiesta di soccorso è stata una donna, anche lei presente nel locale. La centrale operativa ha richiesto l’intervento dei Carabinieri che stanno svolgendo accertamenti. L’uomo viene costantemente monitorato nei parametri vitali; i medici si sono riservati la prognosi, ma intanto è stato allettato il centro anti-veleni di Milano.

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