Comune di Terni: presentato il piano di rientro. Farmacie in vendita, tariffe per il biglietto della Cascata delle Marmore e dei parcheggi in aumento. Ora tutto nelle mani di Ministero e Corte dei Conti

TERNI – Palazzo Spada mette mano ai propri beni per far quadrare i conti di rientro. Ticket dei parcheggi a pagamento in aumento (+20%) e biglietto della Cascata delle Marmore che passerà da 9 a 10 euro. Risparmi però sul fronte dei canoni agevolati.

14,5 milioni di euro in cinque anni: questo il piano di rientro. Entro 60 giorni dalla data di presentazione, il ministero effettuerà l’istruttoria e redigerà una relazione finale che sarà poi trasmessa alla Corte dei Conti.

Intanto il Comune di Terni pensa a tutti quei beni “non ritenuti più indispensabili”. Nel piano sono state inserite la privatizzazione di Farmacia Terni, Ater, parcheggi, vocabolo Staino, Ex Dicat, Ex Maratta e via Tre Colonne.

Occhi puntati anche sulla convenzione con il Caos. L’assessore al bilancio d’Ubaldi ha spiegato che “nel 2018, quando scadrà il bando attuale, si valuterà se reinternalizzare il servizio o indire un nuovo bando a migliori condizioni”.copertura-disavanzo

“Si tratta – ha dichiarato il sindaco Leopoldo Di Girolamo – di un atto di chiarezza e trasparenza nei confronti della città. Andiamo a prendere atto della situazione che si è venuta a determinare nel corso del degli anni e che oggi diventa emergenziale con le nuove regole di finanza pubblica che chiedono impegni gravosi sul fronte degli accantonamenti. Una situazione simile a tanti altri enti locali, che hanno tutti grande difficoltà di bilancio.  Noi abbiamo risposto con un atto incentrato sull’assunzione di responsabilità e sulla governabilità dell’Ente.

Contiamo di coprire il disavanzo di amministrazione, i debiti fuori bilancio, di raggiungere un solido equilibrio di bilancio,  puntando innanzitutto su un piano tangibile di alienazioni di beni non essenziali per lo svolgimento dell’attività amministrativa dell’Ente, efficientando ulteriormente le spese dell’Ente. efficentamento-spese

Un impegno rilevante, uno sforzo notevole da seria e capace forza di governo, con l’impegno di raggiungere l’obiettivo senza utilizzare la leva della pressione fiscale, di non ricorre al fondo di rotazione nazionale che richiederebbe come contropartita una eccessiva penalizzazione contabile e fiscale per il Comune e per la Città, in uno spazio minimo di tempo – cinque anni – per non gravare sulle future amministrazioni del Comune. Una sfida non facile ma necessaria per dare prospettive al bilancio e per consentire una azione di governo della città”.

 

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