Conferenza di fine legislatura, Marini: “Regione più efficiente, serve presto una nuova legge elettorale”
Ha messo il caschetto dell’Ast sul tavolo “non soltanto per ricordare una vertenza che ha coinvolto tutti e richiesto l’impegno di tutti per arrivare ad una soluzione positiva – ha detto – ma anche e soprattutto per sottolineare un metodo: con quelle modalità dovranno essere affrontate anche altre vertenze in Umbria, altrettanto importanti ed ancora aperte, come quelle dell’ex Merloni e della Trafomec”. Così la presidente della Regione, Catiuscia Marini, durante la conferenza stampa di fine mandato. Una conferenza che è stata caratterizzata dall’irruzione dei lavoratori della Provincia di Perugia che oggi hanno manifestato contro le incertezze finanziarie dell’ente e del loro lavoro. La Marini, che ha ricevuto i dipendenti a margine della conferenza di fine legislatura, nel corso dell’appuntamento con la stampa ha detto che “La Regione si deve alleggerire, ma senza lasciare a casa nessuno e serve una giovane generazione dentro gli enti pubblici”.
La Marini ha assicurato che il suo “impegno sarà quello di lavorare per sostenere una nuova generazione politica nelle istituzioni, sia in senso anagrafico che di competenze”. Facendo un passaggio sugli ultimi scandali politici, come Mafia Capitale, la Marini ha rimarcato come “L’Umbria è sana. Il fenomeno criminale non è circoscritto solo a certe regioni, quindi mai abbassare la guardia. L’Umbria, però, si è dimostrata pronta a contrastare certi fenomeni (il riferimento è all’operazione contro la ‘ndragheta). La regione – ha aggiunto la Marini – mostra una assenza di rete di collusione e questo ci permette di affrontare le sfide che abbiamo davanti a testa alta”.
Marini poi ha sottolineato alcuni punti: “Il 2014 ha segnato il passaggio tra la vecchia programmazione strutturale e la nuova. A primavera i nuovi piani di sviluppo rurale. Dobbiamo sostenere tutte quelle imprese che vogliono tornare a crescere. I nuovi fondi europei devono essere orientate in questa direzione. Vogliamo rimobilitare la generazione dei giovani e poi dobbiamo gestire sia le imprese che vogliono fare sviluppo, ma anche gestire le situazioni di crisi come l’Ast. Ringrazio soprattutto i lavoratori delle acciaierie che hanno salvato l’industria in questa regione, loro sono stati un modello. Noi dobbiamo continuare a tirare fuori dalle difficoltà le imprese”. La presidente ha ricordato la riorganizzazione della pubblica amministrazione. “C’è un processo di riordino generale – ha detto – che dobbiamo accompagnarlo ma abbiamo bisogno di un tempo e di fondi per sostenere questo processo, non si può pensare di far leva solo sulla pressione fiscale locale. In Umbria potremmo favorire una riorganizzazione di 400 persone. Inoltre dobbiamo ridefinire le nostre funzioni nell’interesse dei cittadini”.
“Nel 2010 avevamo colto che avremmo dovuto avviare un lavoro serio per la riforma degli enti – ha aggiunto la Marini – Oggi questa Regione, dopo 5 anni, ha al suo interno quasi 200 dipendenti in meno, è più snella nei suoi costi di funzionamento”.
La presidente della giunta regionale ha riservato un passaggio alla legge elettorale. “Solleciterò il consiglio regionale – ha detto Marini – a calendarizzare il tema della nuova legge elettorale nelle prossime settimane. La nuova legge dovrà prevedere l’uso delle preferenze, anche di genere, garantire la governabilità con chiara indicazione del presidente eletto e della maggioranza a suo sostegno e consentire a tutti i soggetti politici, singoli e associati, di poter concorrere per essere rappresentanti in consiglio regionale”. Marini ha ribadito la sua preferenza per l’attuale metodo dell’elezione diretta del presidente della Regione, dicendosi “sicure che ci sarà in consiglio regionale una maggioranza certa per approvare la nuova legge elettorale”.
Infine la presidente si è “impegnata a lavorare nei prossimi mesi affinché una nuova generazione politica possa governare e portare il proprio contributo per un nuovo modo di amministrare”.
“L’attuale squadra di governo – ha concluso la presidente – se si ripresenterà alle prossime regionali, sono certa avrà un buon consenso dagli umbri”.