Confindustria, Luca Tacconi confermato presidente della sezione di Perugia

PERUGIA – Luca Tacconi è di nuovo il presidente di Confindustria di Perugia. Ad eleggerlo l’assemblea dei delegati delle aziende della sezione. Al suo fianco il vice Gianluca Mirabassi della Sterne International – Lorena Antoniazzi. Cinque le linee programmatiche su cui lavorerà: industria 4.0, “restart” per il sostegno alle imprese in difficoltà, con il relativo recupero il filiera, “finanza” per far incontrare alle aziende i nuovi prodotti bancari, “cultura” per promuovere la valenza culturale della regionale valorizzando le eccellenze e formando figure professionali e “comunicazione” per far sì che tutte le proposte e gli strumenti di Confindustria siano conosciuti.

Seconda parte della giornata, trascorsa nella splendida cornice del Castello di Solfagnano, per la presentazione della ricerca ” “Germogli di eccellenza – il volto poco conosciuto dell’Umbria che intraprende”. L’analisi ha preso in esame le piccole imprese umbre, 500, e di queste ne ha selezionate 50, germogli di aziende di successo e, attraverso focus group, sono state analizzate anche le esigenze delle varie attività. “La nostra – ha detto il presidente Ernesto Cesaretti – è un’associazione che sta vicino ai suoi membri e mette in campo iniziative di questo tipo”. Ad illustrare l’idea più nel dettaglio è stata Annamaria Baldoni, al vertice del Comitato per la piccola industria di Confindustria. “Non è una classifica – ha detto – ma uno strumento per le imprese e per le istituzioni. Siamo andati a cercare quali erano le caratteristiche specifiche (settore, fatturato, provenienza, mercato dove operano, rapporto con contributi pubblici) e sono stati individuati dei punti in comune come l’innovazione e il legame con il territorio”. Individuati anche dei temi sensibili e trasversali come la finanza e l’accesso al credito, la managerialità, l’internazionalizzazione e il networking.

Da Confindustria anche una serie di proposte di politica industriale, messe a disposizione delle istituzioni. In primis il “paracadute”, con la Regione che subentra all’Europa per finanziare progetti di ricerca non finanziati. Le imprese hanno chiesto anche un “Dream team”, cioè una task force di esperti nella partecipazione a bandi e a progetti. Maggior supporto poi nei cluster all’estero dei germogli e una svolta nelle infrastrutture anche digitali. Diversi gli importanti testimonial, da Umbro Bernardini a Gabrio Renzacci, da Nicola Giacché a Federico Giuliani, da Federico Zacaglioni a Luciano Lauteri. A moderare Klaud Davi. Le conclusioni sono state affidate alla presidente della Regione Catiuscia Marini. “Questo lavoro e questo studio – ha detto la Marini – hanno permesso di far conoscere queste imprese”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.