Consiglio regionale, ok alla riduzione dell’Ufficio di presidenza
L’Assemblea legislativa di Palazzo Cesaroni ha approvato in prima lettura, all’unanimità dei presenti (27), la proposta di legge di modifica statutaria che riduce da 5 a 3 il numero dei componenti dell’Ufficio di Presidenza (UP) e abolisce il Comitato per la legislazione. L’atto normativo, elaborato su iniziativa degli stessi componenti dell’Up (presidente Brega; vicepresidenti Stufara e Lignani Marchesani; consiglieri segretari Galanello e De Sio), trascorsi due mesi tornerà in Aula per essere approvato in seconda lettura (necessaria la maggioranza assoluta), per essere poi pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione e promulgato, se entro tre mesi non viene richiesto un referendum popolare.
I contenuti della proposta sono stati illustrati dal consigliere Andrea Smacchi, presidente della Commissione speciale per le riforme statutarie e regolamentari, che nella seduta del 10 settembre ha approvato l’atto inviandolo in Aula. Smacchi ha spiegato che l’intervento normativo è teso al riassetto istituzionale conseguente alla riduzione del numero dei consiglieri (da trenta a venti, escluso il presidente) che sarà operativo dalla prossima legislatura. “Si ridurrà quindi – ha spiegato Smacchi – da 5 a 3 il numero dei componenti dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio, prevedendo che le funzioni dei consiglieri segretari siano successivamente specificate nel regolamento interno, al quale la Commissione speciale si accinge a lavorare. Sarà poi soppresso il Comitato per la legislazione, le cui competenze saranno trasferite alle commissioni consiliari permanenti, che già esercitano la fondamentale funzione di valutazione propria delle Assemblee legislative”.