Contro gli Arconi dello “scempio” raccolte 1500 firme

PERUGIA – Con oltre 1500 firme raccolte e undici Associazioni perugine, il caso degli Arconi a Perugia si fa sempre più incalzante e incisivo. Si sollecita il sindaco Andrea Romizi e la Soprintendente Marica Mercalli a ripensarci. “Che importa perdere i finanziamenti se questi servono a perpetrare uno scempio? Si smantelli ciò che è stato improvvidamente iniziato, senza partecipazione, senza tener conto delle compatibilità e della coerenza con l’esistente, trascurando il criterio della reversibilità”. Si osserva che una biblioteca in quel contesto, con quello snaturamento di un bene storico-antiquario, è una vera scelleratezza. “Gli Arconi – dicono i firmatari del documento – meritano di rimanere vuoti e liberi, ad ampliamento del giardino di fronte ed eventualmente arredati con opere e reperti d’arte, come merita di essere valutato attentamente il contesto, compreso il Mercato Coperto e le sue pertinenze”. Tra i sottoscrittori spuntano nomi noti e di prestigio, con esponenti del mondo accademico e dell’intellighenzia perugina, quali: Alberto Grohmann, Mario Torelli, Salvatore Settis, Adriano La Regina, Franco Mezzanotte, Francesco Federico Mancini, Franco Ivan Nucciarelli, Gianfranco Maddoli, Michele Bilancia, Mario Tosti, Francesca Montesperelli, Tommaso Montanari, Fabio Maria Ciuffini, Francesco Mandarini, Attilio Solinas, Mauro Tippolotti, Silvano Monarca, Serena Innamorati, Lanfranco Binni, Josè Maria Ordonez, Almudena Bergareche, Marinella Salari, Mauro Monella, Paolo Lattaioli, Giancarlo Baronti, Paolo Bartoli. E nel frattempo, per il prossimo 9 febbraio, alle 12, presso Umbrò, è stata organizzata una conferenza stampa aperta alla cittadinanza.

 

 

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