Controlli alle caldaie, la Regione: “Niente costi per le famiglie”

PERUGIA – I costi delle ispezioni delle caldaie non possono essere a carico dei cittadini. La Regione lo dice chiaro e tondo attraverso i suoi tecnici, ascoltati nella Commissione Controllo e Garanzia di Palazzo dei Priori. Il cittadino, secondo Andrea Monsignori e Marco Trincei, non può pagare le 140 euro dell’ispezione se l’impianto è in regola. Ma Monsignori e Trincei hanno anche ribadito che l’ente rappresentato non ha poteri di controllo ed è emerso che “la normativa regionale prevede l’ispezione solo nel caso in cui non risultino effettuati i controlli, ma nulla dice di specifico sul fatto che tale adempimento sia posto in capo ai cittadini che, alla fine, risultano in regola”.

Il problema è che l’agenzia che sta effettuando i controlli per il Comune ha fatto pagare il costo dell’ispezione ai cittadini perché la certificazione del manutentore non risulta depositata in Comune, quindi scatta la sanzione come se la caldaia non fosse in regola. Nella delibera regionale, hanno specificato i due, “non è prevista l’ipotesi dell’ispezione con addebito in caso di mancato invio della relazione di controllo, essendo in quest’ultimo caso prevista solo una sanzione in capo al manutentore inadempiente o ritardatario”. Secondo il documento della Regione quindi il costo va pagato solo se i cittadini risultano inadempienti, se ciò non hanno effettuato i controlli sugli impianti.

Nel frattempo però in molti hanno già versato i 140 euro. Per fare chiarezza, nella prossima riunione della Commissione saranno ascoltati il vicesindaco con delega all’Ambiente Barelli e il dirigente Gabriele De Micheli.

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