Corecom, Mazzoni si presenta: “5 mesi per lasciare la mia impronta”

PERUGIA – “Sono uno studioso, appassionato di giornalismo. Datemi 4 mesi di tempo e lascerò la mia impronta”. Si presenta così il professor Marco Mazzoni, presidente del Corecom dell’Umbria alla sua prima uscita pubblica, accompagnato dalle due componenti del comitato, Maria Mazzoli e Stefania Severi. “Non ho voluto fare prima una conferenza perché non mi piace parlare di cose che non conosco – ha detto – per conoscere un organismo così non è semplice”. Quindi i ringraziamenti di rito, per “chi lavora nella struttura”, per il maestro “Paolo Mancini” e per il Rettore, “entusiasta della mia presenza”.

Mazzoni fornisce anche numeri, consapevole che “qui si lavora bene e vogliamo continuare a farlo”. Dall’1 gennaio 2016 al 30 settembre 2016 sono stati restituiti ai cittadini e alle imprese 1.038.000 euro nel rapporto con gli operatori. “Numeri importanti che vogliamo comunque migliorare – ha detto Mazzoni – perché se non diamo un servizio efficiente ci rimette tutto il consiglio regionale. Nel 2015 i soldi restituiti erano stati 1.700.000 mila. Mazzoni sottolinea anche l’aumento delle richieste per la conciliazione: 184 nel 2015 e già arrivate a 250, con un incremento del 36 per cento. “Incremento che sottolinea la qualità e la bontà del servizio”.

Sul fronte della comunicazione Mazzoni ha annunciato qualche cambiamento. In primo luogo il progetto di Tv di comunità che sottolinei la promozione delle tradizioni dei territori colpiti dal sisma, coinvolgendo anche gli altri Corecom d’Italia. Ma si punta anche ad una maggiore collaborazione con le Università per trasformare il Comitato in un ente di ricerca. Massimo impegno anche sulla 448: la delibera umbra per la ripartizione dei fondi tra gli aventi diritto è stata approvata il 10 agosto, all’insediamento. “Cercherò di capire cosa succede nelle altre regioni”.

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