Crescono le imprese in provincia di Perugia, nel III trimestre +9,3 per cento

PERUGIA – Aumentano le imprese nate nella provincia di Perugia nel III trimestre 2016. I dati sono stati presentati dal presidente della Camera di Commercio di Perugia Giorgio Mencaroni. Nel III trimestre del 2016, da luglio a settembre, sono nate in provincia di Perugia 727 imprese, il 9,3% in più rispetto allo stesso trimestre del 2015.  Si conferma il ritorno ad un positivo dinamismo imprenditoriale che nel trimestre precedente (il secondo del 2016) aveva prodotto il miglior risultato dal 2011. Le cessazioni del III trimestre 2016 restano su livelli bassi (571) anche se crescono del 5,4% sul III trimestre 2015.

Il saldo tra aperture e chiusure è positivo: + 156 imprese, il migliore dell’ultimo triennio, con un tasso di crescita dello 0,21%. Al 30 settembre 2016 risultano iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio di Perugia 73.155 imprese. Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di Commercio di Perugia: “Nei primi 9 mesi del 2016 sono nate in provincia di Perugia 3.181 imprese, quasi 12 al giorno, una prova di fiducia e dinamismo imprenditoriale, che resiste a uno stato di difficoltà ancora tutt’altro che superato.  Nell’ultimo trimestre rilevato – il III del 2016 – il saldo tra le nate e le cessate è positivo di 156 imprese, il migliore dell’ultimo triennio. Il tasso di crescita è dello 0,21%”. Incoraggiante il Tasso di Sopravvivenza delle nostre Imprese: nel 2015 era ancora in attività oltre il 70% delle imprese avviate nel 2012, quattro punti percentuali meglio del tasso di sopravvivenza dell’anno precedente”. Nei primi 9 mesi del 2016 sono nate in provincia di Perugia 3.181 imprese, quasi 12 al giorno, “una prova di fiducia e dinamismo imprenditoriale, che resiste a uno stato di difficoltà ancora tutt’altro che superato” ha commentato il Presidente della Camera di Commercio di Perugia Giorgio Mencaroni, presentando i dati di Movimprese sulla nascita/mortalità delle imprese per il III Trimestre del 2016.

Di contro, sempre nei primi 9 mesi di quest’anno 2.818 imprese hanno chiuso i battenti e sono uscite dal mercato. “Il saldo da inizio anno è positivo di 363 unità produttive – ha rilevato il Presidente Mancaroni – un dato positivo confermatoanche nel III trimestre 2016, l’ultimo rilevato, che con un saldo di 156 imprese, porta lo stock complessivo al 30 settembre ’16 a 73.155 unità”. Nel III trimestre del 2016, da luglio a settembre, sono nate in provincia di Perugia 727 imprese, il 9,3% in più rispetto allo stesso trimestre del 2015.  Si conferma il ritorno ad un positivo dinamismo imprenditoriale che nel trimestre precedente (il secondo del 2016) aveva prodotto il miglior risultato dal 2011. Lecessazioni del III trimestre 2016 restano su livelli bassi (571) anche se crescono del 5,4% sul III trimestre 2015. Il saldo tra aperture e chiusure è positivo: + 156 imprese, il migliore dell’ultimo triennio, con un tasso di crescita dello 0,21%. Al 30 settembre 2016 risultano iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio di Perugia 73.155 imprese.

I settori in cui si registra una densità di imprese in aumento sono: Sanità e Assistenza sociale + 4,7%, Attività Artistiche, Sportive, di Intrattenimento e Divertimento + 3,5%, Servizi di Informazione e Comunicazione + 2,5%, Istruzione + 1,9%, Attività Professionali, Scientifiche e Tecniche +1,8%, Attività Immobiliari + 1,6%, Noleggio, Agenzie di Viaggio, Servizi di Supporto alle Imprese + 1,4%, Attività Finanziarie e Assicurative + 1,1%, Agricoltura, Silvicoltura e Pesca + 0,3%. In negativo, con cali del numero delle imprese registrate, i Settori “Trasporti e il Magazzinaggio” – 2,7%, “Forniture di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata” – 2,4%, “Costruzioni” – 2,3%, “Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento” – 2,3%, “Attività Estrattiva, Cave” – 2%, il Manifatturiero con – 0,1%. Delle 727 nuove imprese costituite in provincia di Perugia nel III trimestre 2016, 451 sono Ditte Individuali, 190 Società di Capitali, 66 Società di Persone e 20 riconducibili a altre forme societarie. Le Imprese cessate nello stesso periodo sono 571, 455 Ditte Individuali, 32 Società di Capitali, 79 Società di Persone e 5 Altre Forme.

“Da questi dati appare evidente – ha notato il Presidente Mencaroni – come sia in atto una ridefinizione della nostra base imprenditoriale in cui cresce il peso delle Società di Capitali e si ridimensiona quello delle Ditte Individuali, peraltro ancora fortemente maggioritario”.
Incoraggiante il Tasso di Sopravvivenza delle nostre Imprese: nel 2015 era ancora in attività oltre il 70% delle imprese avviate nel 2012, quattro punti percentuali meglio del Tasso di Sopravvivenza registrato l’anno precedente”.

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