Crisi a Terni, arrivano gli aiuti anche per la bellezza: ogni mercoledì c’è chi offre il taglio dei capelli gratis

TERNI– In tempo di crisi anche la bellezza diventa “sostenibile”. L’associazione San Vincenzo de Paoli della diocesi di Terni che assiste circa 400 persone, soprattutto giovani coppie con figli, oltre ad aiuti sugli affitti, le utenze, l’alimentazione, la scuola, e la sanità e ora offre sostegni anche per la bellezza.
Accanto agli aiuti nel mantenimento delle abitazioni, per cure mediche e generi di prima necessità, ora è stato avviato il progetto “Bellezza sostenibile”, grazie al salone di bellezza “Non solo donna” di Maurita Pitotti che offre un servizio gratuito di dieci tagli di capelli ogni ultimo mercoledì del mese.
“La bellezza da oggi diventa solidale e sostenibile e dà una possibilità in più di avere gioia intorno a noi, è un po’ il nostro slogan – spiega la presidente della San Vivcenzo de Paoli, Antonella Catanzani – Con noi condivide questo obiettivo Maurita Pitotti, titolare del salone di bellezza, e ritiene che contribuire con la propria esperienza all’equilibrio fra bellezza, solidarietà e sostenibilità possa migliorare l’armonia e la gioia della vita intorno a noi, essendo la bellezza basata anche sull’armonia e sul buon gusto delle persone”.
Al progetto “Bellezza sostenibile” partecipano anche le clienti del salone e può partecipare chi vuole con un’offerta libera.
A fronte del perdurare della crisi, però, ci sono segnali incoraggianti per il sostegno all’attività dell’associazione. La Fondazione Carit, per esempio, ha deliberato un contributo complessivo di 70.000 euro per l’attività dell’anno in corso, che si estrinsecherà secondo un progetto suddiviso in 5 settori di intervento: abitazione, alimentazione, scuola, sanità, esclusione sociale.

Ultimo spiraglio che si è aperto nell’attività dell’associazione è la possibilità di continuare ancora per un anno il progetto “Giro notturno di assistenza ai senzatetto” che la San Vincenzo effettua in maniera sistematica dal 2001. Il progetto ultimamente era stato parzialmente ridotto perchè privo di copertura finanziaria ma grazie al contributo di 5000 euro della Banca Crediumbria si potrà continuare a dare conforto ai più poveri tra i poveri, quelli che non hanno nemmeno un tetto, pur continuando a cercare soluzioni risolutive del problema.

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