Nominati i direttori generali della Regione. Barberini non partecipa a Giunta straordinaria per vertici di aziende ospedaliere e sanitarie, nomine imminenti

Consiglio regionale posticipato alle 15, tensioni in maggioranza

Dopo una seduta lunga e tesa, durata quasi nove ore, con l’assessore a Salute, coesione sociale e welfare, Luca Barberini, che ha abbandonato la riunione sbattendo la porta di palazzo Donini, stanotte la Giunta regionale ha nominato i direttori regionali. E’ stato reso noto dall’ufficio stampa dell’Esecutivo, con un comunicato inviato alle 2, nel quale si annuncia che “la Giunta regionale dell’Umbria ha deliberato la nomina dei nuovi direttori generali dell’amministrazione regionale, sulla base della riorganizzazione delle direzioni”.
Queste dunque le nomine per le nuove direzioni:
Gianpiero Antonelli, risorse finanziarie e strumentali, affari generali e rapporti con i livelli di Governo; Lucio Caporizzi, programmazione, affari internazionali ed europei, agenda digitale, agenzie e società partecipate; Valter Orlandi a salute, welfare, organizzazione e risorse umane; Diego Zurli a governo del territorio e paesaggio, protezione civile. Infrastrutture e mobilità; Luigi Rossetti, attività produttive, lavoro, formazione e istruzione; Ciro Becchetti, agricoltura, ambiente, energia, cultura, beni culturali e spettacolo.
La Giunta regionale, dopo lo strappo di ieri sera, è stata riconvocata, in seduta straordinaria, per stamattina alle ore 9.30, per deliberare le nomine dei nuovi direttori generali delle aziende ospedaliere e sanitarie dell’Umbria, che sarebbero imminenti. All’incontro, però, non si è presentato l’assessore Barberini facendo intuire, che avrebbe deciso di non partecipare per riflettere sullo strappo consumato, valutando l’idea delle dimissioni.
Intanto, mentre nella maggioranza sale la tensione, la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi, ha comunicato che l’inizio della seduta odierna dell’Assemblea legislativa, previsto per le 10, è posticipato alle 15 per la concomitante riunione della Giunta regionale.

Questa notte non era stato trovato l’accordo sulla nomina dei direttori generali della sanità umbra, anzi lo scontro si era inasprito con l’assessore regionale alla Salute, alla coesione sociale e al welfare, Luca Barberini, che ha abbandonato la riunione di Giunta, minacciando le dimissioni.

Alla rottura si è arrivati intorno alle una del 16 febbraio, dopo dodici ore di confronto serrato, prima all’interno del gruppo del Partito democratico e poi nella riunione dell’Esecutivo. Il vertice era iniziato alle ore 14 del 15 febbraio, con i consiglieri del Pd che hanno chiesto alla Giunta di chiudere in fretta la partita delle nomine in un clima di grande tensione, segnato dall’assenza di Marco Vinicio Guasticchi e dal disagio di alcuni per le parole espresse da Attilio Solinas, che hanno gettato benzina sul fuoco e aumentato le distanze fra le diverse posizioni, e per il silenzio del segretario regionale Giacomo Leonelli, che non ha tentato di ricucire la situazione. Alle 17 la riunione della Giunta regionale, dai toni subito piuttosto accesi, tanto che alle 21 è stata chiesta una sospensione con cena frugale a base di pizza da asporto. Il break di circa un’ora non ha però migliorato la situazione, anzi intorno a mezzanotte il clima era caldissimo: da una parte Barberini e la linea dell’innovazione e del cambiamento e dall’altra la presidente Catiuscia Marini e l’idea della continuità con il passato; in mezzo gli altri assessori a cercare di mediare ma senza risultati. A un certo punto è stato anche richiesto l’intervento del capogruppo Pd, Gianfranco Chiacchieroni, e qualcuno ha persino pensato di scomodare Matteo Renzi. Intorno a mezzanotte e mezza la situazione è precipitata, con Barberini che ha abbandonato la riunione sbattendo al porta di palazzo Donini senza che si stata presa alcuna decisione. L’incontro è proseguito senza l’assessore alla Sanità fino a notte fonda, per poi essere aggiornato alle 9.30 del 16 febbraio, mezz’ora prima della seduta del Consiglio regionale con all’ordine del giorno anche una mozione del centrodestra sui criteri di nomina dei direttori sanitari, con la richiesta alla presidente Marini di attendere la discussione in aula prima di assumere una decisione. Una situazione difficile, che rischia di diventare esplosiva. I “pompieri” all’interno della maggioranza sono stati già allertati.

2 pensieri riguardo “Nominati i direttori generali della Regione. Barberini non partecipa a Giunta straordinaria per vertici di aziende ospedaliere e sanitarie, nomine imminenti

  • Feb 16, 2016 in 8:35
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    Ma questi direttori li voliamo tenere a vità? neppure un cenno di cambiamento? Non è possibile che con tutti i problemi che si devono affrontare sulla sanitá in umbria siamo ancora li a litigare perchè si vogliono mantenere le vecchie logiche di potere. Ma il compagno Leonelli perchè sta li a guardare? forse lui che viene dalle logiche del cambiamento a cambiato casacca, a me pare proprio di SI

  • Feb 16, 2016 in 12:37
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    Se cambiamento vuol dire incapaci voluti dai capo bastoni che cambiamento sarebbe?

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