Donazione di organi di tre donne permette di salvare altrettanti pazienti
PERUGIA – Tre donazioni di organi ha salvato altrettanti pazienti. La direzione generale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia ha manifestato, attraverso il responsabile del Centro Regionale Trapianti Attanasios Dovas, l’apprezzamento ai professionisti dei diversi gruppi multidisciplinari intervenuti in una intensa attività svolta negli ultimi giorni del mese di settembre a seguito di tre donazioni di organi. Si è trattato di tre donne di diverse fasce di età, esattamente di 33, 66 e 80 anni, decedute nel reparto di Rianimazione a seguito di lesioni cerebrali.
Presso il Cento trapianto di rene di Perugia sono stati eseguiti cinque interventi a favore di altrettanti pazienti umbri da tempo costretti a sottoporsi alla dialisi . Altri organi, dopo la consultazione del registro nazionale, sono stati trasferiti in altri centri italiani. Nello specifico, un rene è stato inviato in Sicilia, mentre equipe di Napoli , Roma e Udine hanno potuto prelevare fegato e cuore. “ L’attività dei nostri professionisti rafforza il progetto di donazione intrapreso da diversi anni dalla nostra regione- sottolinea il Dr. Dovas con l’ufficio stampa del S.Maria della Misericordia-. Darne puntualmente conto attraverso la stampa vuole rappresentare anche partecipato ringraziamento alle famiglie dei donatori e a quanti hanno operano per la buona riuscita delle complesse procedure assistenziali”. Ogni volta che il Centro trapianti viene informato di una donazione, praticamente si nobilita tutto l’ospedale, personale del centralino e della portineria., visto che il servizio viene eseguito in urgenza con diretto coinvolgimento degli operatori della Rianimazione, del Centro trapianto di rene con nefrologi e chirurghi, Anatomia patologica, Radiologia, Servizio trasfusionale e Microbiologia .” Quando , come è accaduto anche in questi ultimi casi alcuni organi vengono trasferiti in altri centri, ci avvaliamo anche della una straordinaria collaborazione del personale dell’ aeroporto S. Francesco di Assisi, che permette l’atterraggio degli aerei anche in orario notturno – sottolinea il Dr Dovas,che specifica come le complesse operazioni di coordinamento vengono eseguite da una task-force infermieristica del Centro regionale trapianti operativo”.
Un impulso all’attività di donazione è stato ribadito anche durante una riunione avvenuta giovedì 28 settembre b alla quale hanno partecipato i coordinatori degli altri ospedali dell’Umbria . Era presente anche la coordinatrice del Centro Regionale trapianti delle Marche, per intensificare la collaborazione da anni attiva. Con l’obbiettivo di accrescere la formazione del personale è intervenuta anche la dott.ssa Maria Vici della Banca dei tessuti di Treviso con una relazione riguardante le modalità di prelievo di tessuti come osso, pelle, valvole cardiache, tendini e vasi, che rappresentano importanti soluzioni terapeutiche per molti pazienti.