E’ guerra Gualdo – Gubbio sugli indirizzi scolastici, Presciutti: “Basta arroganza”

GUALDO TADINO – Una vera e propria guerra di ‘campanile’ è quella che sembra essersi aperta nella dorsale appenninica sul fronte delle scuole. Problema sarebbero i nuovi indirizzi concessi dalla Provincia di Perugia al comune di Gualdo Tadino. Due indirizzi che si vanno a sommare a quelli già attivi, alcuni anche in difficoltà. E i dirigenti scolastici eugubini, che hanno anche raccolto la loro perplessità in alcuni documenti inviati in Regione, hanno chiesto un tavolo tecnico sugli indirizzi.

“Il re è nudo finalmente!! Ed ora chi di dovere sarà in grado di giudicare chi, atti e fatti alla mano lavora ed opera per la crescita del territorio e chi invece si ostina ancora a mostrare inspiegabilmente i muscoli con arroganza inaccettabile, dopo che per anni ha ottenuto a man bassa molto di più di quanto le norme oggi richiamate avrebbero consentito”, dice il sindaco di Gualdo Tadino rispondendo ai dirigenti eugubini.

“Un dirigente scolastico che afferma: “l’offerta formativa del territorio eugubino è molto esaustiva, da anni il quadro si è assestato…” oppure peggio ancora “..scegliete l’originale e non la copia…” somiglia più ad un operatore da televendita  ed evidentemente se ne frega  di una strategia territoriale complessiva, ma si concentra esclusivamente su una visione Gubbio centrica che non può in nessun modo essere accettata. Leggere poi che dal 2013 si attende un tavolo comprensoriale, è una falsità in senso assoluto, visto che sono ormai più di due anni che sia in ambito di tavolo aree interne, sia in momenti istituzionali aperti, in molte occasioni si è discusso del futuro dell’offerta formativa e di sicurezza in ambito scolastico  molto spesso con “assenze strategiche”. Non è quindi in alcun modo accettabile farsi fare lezioni da chi evidentemente pensa che in Umbria esista una specie di “Repubblica Popolare di Gubbio” alla quale in tema di istruzione secondaria superiore tutto è dovuto”.

“Nell’apposito tavolo in occasione dei recenti stati generali della scuola in presenza di dirigenti scolastici, colleghi Sindaci (tra i quali quello di Gubbio), funzionari e dirigenti regionali e ministeriali ho ribadito la mia posizione che da tempo pongo all’attenzione dell’area interna che è stata ripresa anche in sede di resoconto dei lavori del tavolo medesimo. Nell’area interna Nord–Est dell’Umbria bisogna arrivare a poli omogenei territoriali che valorizzino tutti i comuni, nessuno escluso, dove insistono indirizzi di scuola media superiore quindi Gubbio, Gualdo Tadino e Nocera Umbra. Occorre necessariamente arrivare alla creazione di un polo di istruzione scientifica, uno per gli studi classici, uno per quelli linguistici, uno di carattere tecnico ed uno di carattere professionale, tale proposta è stata sposata e sollecitata dalla delegata aree interne in rappresentanza del ministero e dai dirigenti regionali presenti al tavolo”.

“Ma visto che di questo i Dirigenti Scolastici eugubini evitano da tempo scientemente e furbescamente di parlare, il risultato è che anche quest’anno fra i 16 indirizzi tagliati in provincia di Perugia per mancanza cronica di iscritti sufficienti, non ce ne è nemmeno uno che insiste nell’area interna. Rilanciare e rafforzare l’istruzione tecnica e professionale è un obiettivo che gioverebbe a tutto il territorio e non solo alla città di Gualdo Tadino. Voglio far presente ai dirigenti scolastici della “Repubblica Popolare di Gubbio” che se proprio vogliamo parlare di sovrapposizioni le uniche che in questi anni sono sorte e ad oggi sono ancora in essere riguardano proprio gli istituti che insistono nel comune di Gubbio, che hanno visto replicare gli indirizzi del liceo scientifico e quello dell’istituto tecnico per geometri che erano già presenti a Gualdo Tadino, della serie quando fa comodo tutto si può fare altrimenti no!!!  Questo modo di fare non è più tollerabile !!!”

“E’ il MIUR – prosegue Presciutti – che sta puntato molto sul rilancio dell’istruzione tecnica e professionale in Italia, ed interpretando letteralmente le linee guida della Giunta Regionale, l’I.I.S.S. Casimiri di Gualdo Tadino con l’approvazione unanime del Consiglio Comunale di Gualdo Tadino prima e del Consiglio della Provincia di Perugia poi, ha chiesto l’attivazione di un indirizzo tecnico – grafico che nulla ha a che vedere col liceo artistico ed uno professionale per “Servizi all’agricoltura e lo sviluppo rurale” , quest’ultimo è bene precisare di nuova emanazione ministeriale molto legato alle peculiarità del territorio, che nulla ha a che vedere con il triennio di natura tecnica presente al Cassata – Gattapone”.

“Per quanto mi riguarda sono prontissimo al confronto che ho più volte stimolato anche con iniziative pubbliche, ormai da più di due anni sostengo che va fatto un lavoro di revisione complessiva sull’offerta formativa che valorizzi l’intera area interna nord est dell’Umbria, ma ciò non significa che non si debba  puntare fin da subito ad un rafforzamento dell’istruzione tecnica e professionale sul territorio medesimo. Sono invece fermamente contrario ad un modo di agire arrogante ed autoritario che nei fatti ha impedito in questi anni l’avvio di un confronto serio e di merito che ci avrebbe consentito di raggiungere già importanti risultati per tutto il territorio. Voglio che sia chiaro a tutti che quando si parla di scuola e quindi del futuro dei nostri figli, non esistono fratelli minori o cugini poveri, ma pari dignità! Chi nel mondo della scuola pensa ed agisce in virtù di questo principio fa un danno che rischia di diventare irreparabile per tante famiglie e tanti ragazzi, francamente con tutto il rispetto a me non interessano le carriere dei dirigenti scolastici ma il futuro dei nostri ragazzi”.

 

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