Edilizia sanitaria, ecco il piano di investimenti, 55 milioni “bloccati” per l’ospedale di Narni e Amelia

L’ok definitivo non c’è, ma la Regione si porta avanti e inserisce il nuovo ospedale di Narni e Amelia nel programma di investimenti nell’edilizia sanitaria.  In attesa della valutazione del ministero della Salute, valutazione a cui è subordinata la concessione dei fondi statali, la giunta regionale fa la sua parte e inserisce la realizzazione del nuovo ospedale tra i suoi investimenti. Lo stanziamento si inserisce nell’Accordo di Programma per il settore degli investimenti sanitari (ex art. 20 l.n. 67/88),  sottoscritto nel 2013 da Regione Umbria e Ministero della Salute, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che nell’ultima seduta di giunta ha concluso l’iter per la procedura di attuazione. Il Programma prevede interventi di edilizia sanitaria e di potenziamento tecnologico in tutte le Aziende ospedaliere ed Asl dell’Umbria, finalizzati alla riqualificazione e all’ammodernamento della rete ospedaliera e al conseguimento di elevati livelli di sicurezza.

Gli interventi  sono 28, per un importo complessivo di oltre 98 milioni di euro, di cui quattro, per oltre 64 milioni di euro sono subordinati alla valutazione ministeriale. Si tratta della riqualificazione degli Ospedali di Castiglione del Lago e di Città della  Pieve, dell’acquisto tecnologie area Trasimeno e della realizzazione dell’Ospedale Narni-Amelia. L’investimento su quest’ultimo è di quasi 55 milioni.

Per quanto riguarda gli progetti, nell’Azienda Usl Umbria 1 prevedono interventi per oltre 4 milioni di euro relativi al  completamento della struttura libera professione dell’Ospedale di Città di Castello (978 mila euro); l’adeguamento degli impianti della sede del D.I.P. di Città di Castello  (487 mila 705 euro)  e della “Rsa”  S. Margherita  (1 milione 834 mila euro); la fornitura di attrezzature, tra cui tre mammografi digitali con tomosintesi per la senologia di Piazzale Europa a Perugia e per l’Ospedale di Assisi (per 734 mila 105 euro).

Nell’azienda Azienda Usl Umbria 2 gli interventi, per complessivi 8 milioni 746 mila, sono finalizzati alla  ristrutturazione e all’abbattimento delle barriere architettoniche nella sede Unità di Convivenza del Dipartimento salute mentale (157 mila 500 euro); alla  ristrutturazione e abbattimento delle barriere architettoniche nella  sede del Distretto n. 3 di Foligno (74 mila euro); ad opere edilizie, di impiantistica e di compartimentazione nell’Ospedale di  Norcia (105 mila euro);  all’aggiornamento delle apparecchiature distribuite sull’intero territorio aziendale (1 milione 180 mila euro); interventi  edilizi nell’Ospedale  di Cascia  (177 mila 526 euro; studi intramoenia,  servizio trasfusionale  (oltre 400 mila euro) e   Pronto Soccorso (307 mila 500 euro)  dell’Ospedale San Matteo degli Infermi di  Spoleto.

A ciò si aggiungono interventi edilizi e di completamento dell’Hospice di Spoleto (40 mila 394 euro); adempimenti alle norme di sicurezza degli ambienti di lavoro della Casa della Salute di Trevi (oltre 415 mila 600 euro);  l’acquisizione del compendio “San Carlo” a Spoleto (4 milioni 571 mila euro); la digitalizzazioni delle immagini, tra cui l’estensione di un sistema di cartella clinica informatizzata a tutti i presidi ospedalieri aziendali (1 milione 316 mila euro).

Nell’Azienda Ospedaliera di Perugia  si procederà, con oltre 4 milioni 170 mila euro, all’adeguamento antisismico dell’ex  Silvestrini.

Nell’Azienda ospedaliere di Terni gli interventi, per complessivi 16 milioni 892 mila euro,  riguardano l’adeguamento antincendio (3 milioni 600 mila euro),  la diagnostica per immagini e radiologia (4 milioni 600 mila), la medicina nucleare in continuità con PET –TAC  (1 milione 900 mila), il risanamento conservativo e la  messa in sicurezza delle facciate (circa 1 milione 237 mila), lavori di ristrutturazione di alcuni servizi  (oltre 1 milione 945 mila)  e del servizio di anatomia patologica (617 mila 453), la costruzione di un bunker per un nuovo acceleratore lineare (2 milioni 500 mila)e l’acquisto di attrezzature varie (492 mila 500).

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