Elezioni, allarme collegi uninominali per il Pd: il Umbria tutti a rischio

PERUGIA – Secondo uno studio di Ixè, su incarico del quotidiano La Stampa, le prossime elezioni politiche di primavera saranno un vero e proprio incubo per il Pd. Nelle regioni rosse, dove in passato non c’era partita, i democratici rischiano di brutto. Nella migliore delle ipotesi, cioè la conquista anche dei seggi incerti, il Pd otterrebbe 10 seggi in Toscana, 13 in Emilia e 1 in Umbria. “Si tratta di un ribaltone vero” , spiega il Presidente di Ixe’ Roberto Weber.

Quindi un solo seggio certo per i democratici umbri? In realtà , secondo il sondaggio di Ixe’, nemmeno questo sarebbe sicuro. Infatti per Roberto Weber i seggi cosiddetti “blindati” sarebbero solo sei: si tratta di Firenze nord, Scandicci, Empoli, Sesto Fiorentino, Modena e Casalecchio di Reno. Gli altri seggi di Toscana, Emilia e Umbria non sono più sicuri: nemmeno quelli di Bologna, dove ai tempi di Romano Prodi sfiorava il 70%. Ora ci sono alcuni collegi che si trovano , spiega Weber, in quella terra di mezzo dove il Pd ha un vantaggio di pochi punti. Dei cinque collegi dell’Umbria (3 camera e 2 senato) uno solo, secondo Ixè, è attualmente nelle condizioni di quasi sicurezza per i democratici. Quasi perché quelli ” blindati” in Umbria non esistono più. Questo naturalmente non significa che il Pd e il centro sinistra li hanno già persi ma sicuramente, rispetto al passato, le condizioni non sono delle migliori. Sarebbe corretto definire i collegi umbri come “incerti” e “contendibili” , aperti a qualsiasi risultato. Molto dipenderà dai candidati che le diverse forze politiche metteranno in campo.

Colpa della concorrenza di Liberi e uguali di Grasso? “Dai nostri dati, risponde Weber, non appare questo: Liberi e uguali non mostra un particolare radicamento nelle regioni rosse, ha valori simili alla media nazionale”. In Umbria in alcuni collegi più che il centro destra sembra essere il M5S il vero avversario del centro sinistra. Unica nota “positiva” per i democratici umbri è un passaggio dello studio di Ixe’ quando si afferma che per il Pd nazionale “gli unici seggi recuperabili sono quelli delle regioni rosse. Fuori da Emilia, Toscana e Umbria non c’è storia”.