Emergenza sbarchi, il Comune di Foligno mette a disposizione le casette di legno del terremoto ’97

FOLIGNO – Una trentina di profughi, o forse più, verranno ospitati nelle casette di legno utilizzate per gestire l’emergenza successiva terremoto del ’97. Il Comune di Foligno, infatti, ha confermato la propria disponibilità alla Prefettura di Perugia, per l’individuazione di alcune strutture idonee per accogliere gli immigrati che, nelle prossime settimane, raggiungeranno l’Umbria. La giunta comunale ha, dunque, stabilito l’immediata assegnazione all’Arcisolidarietà Ora d’Aria di Perugia – soggetto incaricato dalla Prefettura di Perugia, per la gestione dell’emergenza umanitaria sbarchi 2014/2015 – di 10 prefabbricati in legno, di cui 5 siti a Capodacqua e 5 a Belfiore, frazioni collinari dove sono ancora in piedi i villaggi allestiti dopo il sisma del ’97. Ogni casetta, di norma, è in grado di ospitare dalle tre e le cinque persone, pertanto saranno circa una quarantina gli immigrati assegnati al Comune di Foligno. Tali strutture, nello stato in cui si trovano, verranno consegnate all’Arci Solidarietà Ora d’Aria che provvederà alla completa predisposizione delle stesse (allacci relativi alle utenze, arredi necessari ed interventi di manutenzione) per l’accoglienza degli immigrati. I prefabbricati rimarranno a disposizione del soggetto gestore fino alla conclusione del periodo di emergenza umanitaria.

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