Esenzione del ticket: ecco i criteri varati dalla giunta. Entro il 31 marzo le autocertificazioni

La giunta regionale dell’Umbria, su iniziativa della presidente Catiuscia Marini, ha individuato i criteri e i tempi per la presentazione delle autocertificazioni di esenzione dalla compartecipazione alla spesa sanitaria per reddito e delle fasce di reddito.

E’ stato stabilito che, entro il 31 marzo, per rinnovare l’attestato di esenzione dovranno presentare l’idonea certificazione all’Azienda Usl di competenza con le modalità comunicate dall’Azienda, solo le seguenti categorie: i cittadini esenti per disoccupazione (E02) che, ai sensi della norma nazionale, sono sempre tenuti ad autocertificare il diritto all’esenzione; i bambini fino a 6 anni con esenzione E01, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo fino a 36.151,98; le persone fino a 65 anni con esenzione E03 e E04.

Gli uffici regionali precisano che “la scadenza non vale per gli ultra65enni con esenzione E01, E03, E04, per i quali la Regione ha deciso di prorogare automaticamente la validità delle autocertificazioni, con scadenza illimitata e che, nel caso delle esenzioni E03 e E04, tale proroga vale anche per i familiari a carico di titolari ultra65enni”.

Questa categoria di cittadini quindi, non è soggetta a nessun tipo di adempimento e, sempre che permangano i requisiti, potrà continuare ad utilizzare i certificati di esenzione, sui quali rimane indicata la vecchia scadenza. Invece, nel caso ci fossero delle variazioni nelle condizioni di reddito o status, il cittadino dovrà comunicarlo alla USL di assistenza.

Potranno continuare ad utilizzare le autocertificazioni della fascia di reddito, su cui rimane indicata la vecchia scadenza, anche le fasce di reddito “R1, R2, R3”, per le quali la Regione ha deciso di prorogare automaticamente la validità delle autocertificazioni fino al 31 marzo 2016.

Anche questi cittadini, quindi, non dovranno fare niente, sempre che permangano i requisiti che danno diritto ad usufruire di tale attestazione. Nel caso ci fossero delle variazioni nelle condizioni di reddito, i cittadini sono tenuti a darne comunicazione alla Usl.

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