Ex Novelli, auduzione dei sindacati a Palazzo Cesaroni: “Gli operai meritavano più attenzione”

PERUGIA – “Il rifiuto della proprietà a confrontarsi con i sindacati per la risoluzione delle varie criticità rappresenta, forse, il problema maggiore. Va sollecitata una maggiore organizzazione aziendale. I
lavoratori meritavano e meritano una diversa attenzione, garanzie e maggiore dignità. Chi ha vissuto la vicenda nel corso dei dieci anni è veramente provato. Sono saltati tutti gli schemi. Dei lavoratori è stata sottoscritta l’uscita, ma non il metodo con il quale è stata attuata. Importante e positiva la previsione da parte della Regione di fondi per il ricollocamento dei lavoratori”. È quanto emerso stamani, in Seconda Commissione, presieduta da Eros Brega, nel corso dell’audizione con i sindacati confederali Filt-Cgil, Cgil-Flai, Fai-Cisl, Uila-Uil in merito alle “problematiche della Ex Novelli Spa”.

L’incontro odierno è stato richiesto dalle varie sigle sindacali (al termine della riunione, in una audizione separata è stato ascoltato anche il rappresentante di Confsal-Fesica, Carlo Ugolini) dopo che la Commissione, lo scorso 5 giugno, su richiesta del consigliere e vice presidente della Commissione, Emanuele Fiorini (Lega Nord) aveva invitato il proprietario e amministratore di ‘Alimenti Italiani srl’ (Gruppo IGreco), Saverio Greco per relazionare sulla situazione relativa alla ex Novelli, oggi Alimenti Italiani Srl.

Dai vari interventi di Dario Bruschi (Fai-Cisl), Stefano Tedeschi (Uila-Uil), Paolo Sciaboletta (Flai-Cgil), Alessandro Rampiconi (Filt_Cgil), Simone Dezi (Fai Cisl), Loreto Fioretti (Fai-Cisl) e Marco Bonfiglio (Rsa Fai-Cisl) è emersa dunque una “situazione complicata e complessa”, che sfocia anche nel “mancato versamento dei contributi e del Tfr verso i fondi pensione, oltre al versamento per gli operai agricoli della cassa che garantisce loro copertura in caso di malattia”. È stato poi sottolineato che “i lavoratori devono ancora avere lo stipendio di maggio e, ad oggi, non gli è dato conoscere con precisione quando gli verrà liquidato”. Ma preoccupazione arriva anche dalla “vicenda giudiziaria che si sta sviluppando, con i legali della famiglia Novelli che hanno chiesto al giudice di esprimersi sulla conferma o meno rispetto all’atto di vendita. Serve massima chiarezza – è stato poi rimarcato – sul contenuto del piano che l’azienda dovrà presentare entro il prossimo mese di luglio per l’approvazione del concordato”.

Alla Commissione è stato quindi espresso l’auspicio di poter fare “fronte comune” per intervenire sull’azienda e per poter trovare le giuste ed idonee soluzioni ad una questione e a situazioni particolarmente delicate da affrontare con grande senso di responsabilità”.

Dopo vari interventi da parte dei commissari presenti, il presidente Brega, rappresentando una volontà condivisa, ha assicurato i rappresentanti sindacali che la Commissione continuerà a seguire la vicenda con la massima attenzione e disponibilità e che verrà nuovamente invitato in audizione il proprietario e amministratore di ‘Alimenti Italiani srl’ (Gruppo IGreco), Saverio Greco. Brega, nei prossimi dieci giorni si è anche impegnato, come Commissione, ad avere una interlocuzione con il Ministero per poi incontrarsi nuovamente, a palazzo Cesaroni, con i rappresentanti dei lavoratori. “L’obiettivo – ha detto – è quello di mettere in campo un’azione comune per raggiungere un risultato concreto”.

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