Fisco, anche le tasse si pagano a rate, boom di richieste in Umbria
Anche le tasse si pagano a rate. In un momento di grave difficoltà economica, con i conti delle famiglie sempre più al verde, sono moltissimi gli umbri che spalmano i pagamenti piuttosto che saldare il conto in un’unica soluzione. Così anche luglio è stato un mese di intenso di lavoro per Equitalia che, lo scorso mese, ha contato 39.653 rateizzazioni attive con il fisco in Umbria contro le 37.522 del dicembre 2013.
A fronte di un aumento delle richieste di dilazione dei pagamenti, la società incaricata della riscossione dei tributi segnala una diminuzione del totale degli importi che passa dai 378 milioni del dicembre scorso ai 371 di luglio.
Il dato regionale è in linea con quello nazionale dove, sempre a luglio si sono contate 156 mila cartelle rateizzate, con una media mensile doppia rispetto ai primi 6 mesi dell’anno. Ad oggi sono attive 2,4 milioni di rateizzazioni attive in Italia per un controvalore pari a 26,6 miliardi di euro. Circa il 76,9% riguarda le persone fisiche, il restante 23,1& società e partite Iva. Considerando gli importi il 65,9% è stato concesso a imprese e il 34,1% a persone fisiche. Il 70,8% delle rateizzazioni riguarda debiti fino a 5 mila euro, il 26,2% tra 5 mila e 50 mila euro e il 2,9% oltre 50 mila euro. A guidare la classifica nazionale è la Lombardia con oltre 384 mila rateizzazioni attive per un importo di 5,5 miliardi di euro, seguita dal Lazio (305 mila per un importo di 3,7 miliardi), dalla Campania (265 mila per un importo di 3,2 miliardi di euro) e dalla Toscana (231 mila per un importo di 1,9 miliardi).
Equitalia annuncia che nel 2015 cominceranno a essere notificate le cartelle con allegati i piani di rateizzazione precompilati del debito che possono essere concessi in base ai parametri previsti dalla legge. Il contribuente così potrà scegliere di saldare in un’unica soluzione oppure aderire al piano di pagamento più adatto alle sue esigenze e alle sue disponibilità economiche.
Il fisco a rate è il frutto delle condizioni favorevoli offerte dallo Stato. La legge, infatti, prevede la possibilità di ottenere un piano di rateizzazioni straordinario fino a 120 rate in 10 anni o un piano ordinario a 72 rate in 6 anni. L’importo minimo di ogni rata è di 100 euro. Finché i pagamenti sono regolari il contribuente non può essere considerato inadempiente e può ottenere il Durc e il certificato di regolarità fiscale per poter lavorare con la pubblica amministrazione. I piani di rateizzazione possono essere prorogati una sola volta. Si decade dal beneficio in caso di mancato pagamento di 8 rate anche non consecutive.
Il boom delle rateizzazioni è stato accolto con preoccupazione dalla Confcommercio e dalle associazioni dei consumatori che parlano di dati da allarme rosso.