Foligno, 72 anni fa la liberazione della città. Cittadinanza italiana simbolica a bimbi nati da genitori stranieri

FOLIGNO – Foligno ha ricordato il 72esimo anniversario della liberazione della città dal nazifascismo, avvenuta il 16 giugno del 1944, dopo quattro anni di guerra, dieci mesi di lotta partigiana e trentasei bombardamenti pesanti che distrussero il 50 per cento del patrimonio edilizio cittadino, provocando 140 morti e decine di feriti. La cerimonia si è svolta in piazza don Minzoni, davanti al monumento dedicato alla pace e alla memoria, presenti autorità civili e militari, associazioni combattentistiche e d’arma, il Picchetto d’onore del Centro di selezione e reclutamento nazionale dell’esercito.
“Il 16 giugno del 1944 – ha detto il sindaco di Foligno, Nando Mismetti – è iniziato il percorso della ricostruzione morale e materiale della nostra comunità, ma anche il cammino verso la democrazia, la Repubblica, la Costituzione, il riconoscimento di diritti fondamentali. Per questo abbiamo scelto tale data per conferire la cittadinanza simbolica a una rappresentanza di bambini nati nella nostra città da genitori stranieri, residernti a Foligno e non in possesso della cittadinanza italiana”.
Il sindaco ha tenuto a sottolineare che l’attestato consegnato ad una rappresentanza di bambini “è simbolico ma rappresenta un modo per sensibilizzare la comunità a sollecitare il Parlamento a modificare una legge ormai non più al passo con i tempi e per favorire l’integrazione e la coesione sociale nella nostra città”.
Mismetti ha ricordato che a Foligno, fra progetto Sprar ed emergenza prefettizia, “abbiamo accolto 128 persone, in collaborazione con alcune associazioni come la Caritas. Abbiamo scelto di non concentrarle in un’unica struttura, favorendo una loro maggiore integrazione sul territorio, grazie anche a convenzioni che consentiranno a queste persone di svolgere lavori socialmente utili per la comunità, come la pulizia e piccola manutenzione di strade, piazze e aree verdi della città e delle frazioni. Nel consegnare la cittadinanza italiana simbolica ai genitori di questi piccoli – ha detto ancora il sindaco – li invito a leggere la Costituzione italiana: la legge fondamentale dello Stato, che contiene i principi e i valori sui quali si fonda la nostra Repubblica: libertà, uguaglianza, democrazia, giustizia, solidarietà. Valori che tutti noi dobbiamo conoscere e coltivare ogni giorno per costruire insieme un Paese e una città più giusti e accoglienti. Per raggiungere questo obiettivo, è importante fare memoria del passato, conoscere la storia della città in cui si vive, per questo oggi, come ogni anno, ricordiamo la liberazione di Foligno dal nazifascismo”.
Mismetti, al termine della cerimonia, ha anche rivolto “un pensiero alle vittime dell’attentato di Orlando, negli Stati Uniti, in cui hanno perso la vita 50 persone e ne sono rimaste ferite 53 e ai due poliziotti, marito e moglie, uccisi nella loro casa a Parigi. Atti di natura terroristica, legati a sentimenti di odio e di discriminazione, che confermano come dialogo e integrazione siano elementi prioritari per combattere il terrorismo e costruire una comunità più giusta e accogliente”.

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