Foligno, chiudono due uffici postali periferici, la Giunta pronta al ricorso contro le Poste

FOLIGNO – La giunta di Foligno ha dato mandato agli uffici comunali di avviare tutte le procedure necessarie, anche in ambito giurisdizionale, per scongiurare le chiusura degli uffici postali di Annifo e Capodacqua.
Nei giorni scorsi Poste Italiane ha comunicato il recesso dal contratto di locazione per l’immobile sede dell’ufficio postale di Annifo, di proprietà comunale. Analogo recesso è avvenuto per il locale, sede dell’ufficio di Capodacqua, non di proprietà comunale. A questo proposito il Comune di Foligno aveva dato la disponibilità a fornire un proprio locale.
La decisione della giunta comunale fa seguito alle precedenti comunicazioni inoltrate a Poste Italiane in merito alla razionalizzazione degli sportelli postali nel territorio comunale con la paventata chiusura di quelli di Annifo e Capodacqua.
Nel dettaglio il Comune di Foligno aveva sottolineato l’importanza di mantenere le sedi di Annifo e Capodacqua, aperti solo due giorni a settimana, perché hanno sempre garantito servizi primari per il territorio. Queste chiusure potrebbero provocare, invece, una significativa riduzione dei servizi essenziali per i cittadini, in particolare per gli anziani. Inoltre, si rilevava nelle lettere inviate a Poste Italiane, che entrambi i centri sono praticamente assenti servizi di trasporto pubblico, utili per i residenti dei due centri a raggiungere gli uffici postali nei paesi vicini. Per questi motivi i soggetti più deboli, in particolare gli anziani non avrebbero più margine di autonomia. Va considerato, inoltre, che nei due centri non sono presenti neanche sportelli bancari, in grado di sopperire all’assenza degli uffici postali.

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