Foligno, crisi maggioranza, consiglio comunale convocato d’urgenza

FOLIGNO – Consiglio comunale convocato d’urgenza a Foligno, dopo la seduta saltata il 12 aprile per mancanza del numero legale determinata dall’assenza di quattro esponenti della maggioranza e dall’uscita dall’aula di arte della minoranza. L’assemblea si riunirà il 14 aprile, alle 17.30, con all’ordine del giorno la modifica del regolamento per l’applicazione del Tributo sui Servizi Indivisibili (Tasi) del 2016, un atto fondamentale per poi procedere all’approvazione del bilancio comunale entro i termini previsti dalla legge e cioè il 30 aprile prossimo. A far saltare i lavori è stata la mancanza dei tre cosiddetti dissidenti: Roberto Ciancaleoni (Socialisti), Moreno Finamonti (Pd) e Lorenzo Schiarea (Movimento per Foligno), che da settimane sono in contrasto con la giunta Mismetti e il resto della maggioranza. Assente anche Roberto Di Arcangelo (Pd), il quale aveva però comunicato che sarebbe arrivato in ritardo per motivi improrogabili. All’inizio della seduta si era registrato il numero legale, poi però alcuni consiglieri dei gruppi di minoranza (Riccardo Meloni e Ivano Ceccucci di Forza Italia, Elisabetta Piccolotti di Sel e Massimiliano Romagnoli di Obiettivo comune) sono usciti dall’aula. Alla richiesta di verificare il numero dei consiglieri presenti, si è riscontrato che non c’erano più i numeri per andare avanti, quindi il Consiglio è stato sciolto.
Durissimo il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, più volte alle prese con conflitti interni alla maggioranza all’interno della quale spuntano ciclicamente dei “dissidenti”. “Se non ci saranno le condizioni per governare serenamente – ha detto ieri subito dopo la seduta saltata – ognuno si dovrà assumere le proprie responsabilità”, aggiungendo che “Non c’è nessun mercato in atto, si governa con spirito di servizio nel rispetto del mandato ricevuto dagli elettori. Se poi viene meno questo mandato, ognuno si assume le responsabilità politiche e individuali di questo atteggiamento”.
A Mismetti ha replicato Maurizio Ronconi, per conto del Movimento per Foligno:
“Stupisce lo stupore del sindaco di Foligno per l’ennesima mancanza del numero legale nel Consiglio comunale. Al presidente del Consiglio era stato comunicato l’assenza per motivi familiari del consigliere Lorenzo Schiarea. Ci consta che anche due altri consiglieri avevano comunicato al presidente del Consiglio l’impossibilità ad essere presenti. Se poi si verifica un deficit di comunicazione tra il Presidente del Consiglio, il Sindaco e la Giunta, abbiamo ulteriore conferma di quanto andiamo denunciando: una problematica comunicazione tra Giunta e Consiglio comunale che le roboanti dichiarazioni del Sindaco non contribuiscono certo a risolvere. Per altro il sindaco non cada dal pero perché sa bene, e da tempo, che persistono irrisolte questioni politiche che sino ad oggi, e non certo per responsabilità del Movimento per Foligno, non sono state affrontate”. E ancora: “Consigliamo ancora una volta al Sindaco di affrontarle con le procedure necessarie prima che il consiglio comunale affronti la questione del bilancio”.
Intanto, nella serata del 13 aprile, ci sarà una verifica in casa socialista, con una parte del partito che chiederà a Roberto Ciancaleoni, segretario comunale nonché unico consigliere comunale in quota Psi (oltre all’assessore Emiliano Belmonte), di dare spiegazioni circa il suo comportamento delle ultime settimane.

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