Foligno diventa città cardioprotetta. Mismetti: “Traguardo importante”

FOLIGNO – Foligno è città cardioprotetta, con defibrillatori nei punti principali del centro storico, in tutte le palestre e gli impianti sportivi cittadini grazie alla collaborazione tra Comune e associazioni. In particolare, in questi giorni, la città si è dotata di 4 defibrillatori, utilizzabili nelle 24 ore, dislocati nella stazione ferroviaria, in corso Cavour sotto le Logge, in piazza della Repubblica all’angolo con via XX Settembre e a Porta Todi. E’ il risultato dell’impegno dell’associazione “Amici del cuore della Valle Umbra” e del contributo di Afam e Avis.
Giuliano Piccioni, presidente dell’associazione “Amici del cuore della Valle Umbra” ha sottolineato che “per noi è una grande giornata aver raggiunto questo traguardo che, però, è più che altro una partenza, perchè possiamo sempre migliorare e magari installarne qualche altro”. Piccioni ha ricordato che due apparecchiature sono state acquistate dall’associazione e altre due da Avis e Afam che hanno sostenuto anche i costi per i corsi per formare il personale qualificato (commercianti e forze dell’ordine) in grado di intervenire in modo rapido. A questo proposito il cardiologo Federico Patriarchi ha messo in evidenza che “l’intervento va infatti compiuto entro i cinque minuti dal malore, perché non è possibile l’arrivo sul posto di personale medico specializzato”.
Il cardiologo Paolo Paolucci ha osservato che “sono più a rischio i soggetti che già soffrono di cardiopatie complesse ma può riguardare anche soggetti giovani”.
Il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, ha parlato di “traguardo importante per la nostra città perché Foligno è ora una città cardioprotetta. Va ricordato che, recentemente, un intervento della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, ha dotato impianti sportivi e palestre di questi strumenti, oltre ad altre realtà già in possesso di queste apparecchiature. Adesso si aggiunge questo progetto. E’ un fatto che tutto questo è stato possibile grazie alla presenza di una rete di associazioni, senza la quale non andremmo da nessuna parte”.
Per l’assessore alle politiche sociali, Maura Franquillo, “la città è in grado di soccorrere immediatamente una persona colpita da malore e c’è la possibilità di salvare una vita, con l’ausilio dei defibrillatori”.

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