Foligno è un castrum romano, lo dice un drone in volo sul centro storico

FOLIGNO – Foligno è una città di origini romane e non medievali come si è creduto finora. Un castrum romano, sorto intorno al terzo secolo avanti Cristo, mentre la Giostra della Quintana risalirebbe addirittura a quell’epoca e non al periodo barocco. Lo dice un drone che nei giorni scorsi ha sorvolato il centro storico della città e, soprattutto, lo dicono una serie di studi verificati al livello topografico attraverso la tecnica della georeferenziazione (Gis) con sistemi satellitari. A formulare questa ipotesi un gruppo di professionisti umbri che, dagli anni Novanta, sta effettuando ricerche e studi sulla possibile collocazione di Foligno come città romana. Si tratta di una équipe guidata dall’architetto Giovanna Galli, dall’archeologa Giuliana Galli e dall’ispettore onorario archeologo della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbri Paolo Camerieri, che ha riletto i dati storici, topografici e urbanistici della città per formulare una teoria più aggiornata sulla storia urbana di Foligno, andando oltre le supposizioni fatte finora dagli storici spesso “contaminate” da troppi passaggi intermedi e quindi “non sempre veritiere”.

“I risultati di questo confronto – spiega l’architetto Giovanna Galli – porterebbero a considerare Foligno come primo nucleo romano nella Valle umbra, sorto nel terzo secolo avanti Cristo, prima della via Flaminia, di Spello e Bevagna. Foligno era un castrum fondato alle foci del Topino dal generale Quinto Fabio Massimo Rulliano, chiamato qui per sedare la rivolta degli umbri. Secondo lo scrittore Tito Livio, il castrum di Fulginia sarebbe la matrice più antica da cui sono partite le impostazioni degli impianti centuriali circonvicini e di cui rimangono evidenti tracce sul territorio. Tale castrum era caratterizzato da due cardines: un decumano massimo e la via Quintana, l’asse che va dall’attuale corso Cavour a via XX Settembre, una strada che oggi è la corte del museo diocesano. Sabato e domenica scorsi, un drone ha ripercorso la viabilità storica che ha dato origine al nostro castrum e il percorso attraverso il quale arrivò il generale Rulliano, in particolare dal decumano alla via Quintana dove si affacciava la cavalleria dell’esercito romano che, nei momenti di pausa, si divertiva a fare gare equestri colpendo un fantoccio: una sorta di Quintana primitiva, da cui riteniamo abbia avuto origine la nostra Giostra della Quintana, che secondo noi è molto più antica di quanto si è creduto finora”.

Le immagini catturate dallo speciale drone serviranno per verificare meglio l’antica viabilità romana. Contemporaneamente sono stati anche aperti alcuni pozzi sparsi per il centro storico, alla ricerca di ulteriori indicazioni.

“L’obiettivo dei nostri studi – spiega l’architetto Galli – è riuscire a dimostrare in maniera definitiva la nostra ipotesi, di cui siamo certi al 99 per cento. Per farlo servono sondaggi geognostici e carotaggi in diversi punti della città che hanno costi molto elevati, per cui siamo alla ricerca di fondi in grado di sostenere il nostro progetto, finora finanziato esclusivamente con sforzi privati, attraverso una rete di amici e professionisti affascinati dall’idea di scrivere la vera storia di Foligno e di promuoverne un nuovo sviluppo culturale. Al momento le nostre ricerche sono state esposte in un volume e presentate anche alle istituzioni locali, con l’auspicio che possano essere valorizzate”.

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