Foligno, elezioni Quintana, è l’ora della verità: spunta l’idea del mini-mandato

FOLIGNO – Per la Quintana è il giorno della verità. Stasera alle 18 scadono i termini per la presentazione delle candidature alla presidenza e al direttivo dell’Ente Giostra e, finalmente, si saprà quale futuro attende la manifestazione dopo le polemiche e le divisioni delle ultime settimane. O almeno si spera, visto che ancora non ci sono certezze, né è stato raggiunto alcun accordo sul nome del presidente, dopo la spaccatura sul nome di Domenico Metelli che ha portato al rinvio delle elezioni previste il 16 gennaio scorso. La situazione, come è noto, vede cinque rioni a favore del quinto mandato consecutivo di Metelli e altrettanti contro la rielezione dello stesso, con l’auspicio di un cambio di rotta e un nome condiviso da tutti che però, di fatto, non esiste.
In queste ore, è tutto un susseguirsi di riunioni fra i priori dei dieci rioni e la dirigenza uscente. I toni, dopo il richiamo del sindaco di Foligno, Nando Mismetti, che aveva chiesto “senso di responsabilità per il bene della Quintana” e vietato ulteriori rinvii della tornata elettorale, sembrano essere più pacati ma le frizioni rimangono. Mentre è tramontata la candidatura di Massimo Bartoli, che non ha trovato grande consenso fra i quintanari, in pole position resta Domenico Metelli. L’obiettivo sarebbe quello di trovare un accordo a metà strada: confermare il presidente uscente con un mandato ridotto a due o tre anni, preparando un successore adeguato e condiviso, e rinnovare in parte l’attuale squadra dei magistrati. Stasera alle 18 ne sapremo di più. Le elezioni, se tutto procede nel verso giusto, sono previste il 6 febbraio.

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