Foligno, l’opposizione, il video e il caso del pianista finiscono in un… bicchiere d’acqua

FOLIGNO – La minoranza di Palazzo Trinci avrebbe sperato, forse, che  il caso del “pianista”, da lei stessa sollevato, fosse collocato su sfondo imponente, come nel noto film di Tornanore (La leggenda del pianista sull’oceano ndr), ma la vicenda rischia di finire  in un misero “bicchiere d’acqua”. L’opposizione al Comune di Foligno potrebbe infatti avvitarsi intorno a una questione di puntiglio che ha poco o nulla di sostanza. Ieri la conferenza stampa nella quale, con i toni di chi tiene il toro per le corna, mostrava il video, caricato su Youtube, del presunto voto taroccato.

Il fatto è andato più o meno in questi termini: al momento del voto per la composizione della commissione di garanzia la vice sindaco ha votato anche per il sindaco Mismetti. Una votazione filmata dal consigliere Romagnoli. L’opposizione accusa: “La votazione è taroccata, il sindaco non era in aula”, Mismetti replica “Ero vicino agli assessori che avrei dovuto scomodare per raggiungere la pulsantiera, ho chiesto alla vice, più vicina, di votare per me”. Una votazione, tra l’altro, il cui esito con o senza il voto del sindaco non avrebbe subito variazioni. Sul fatto l’opposizione, che sta dimostrando scarso senso della misura, annuncia una mozione di sfiducia ed è pronta a scomodare perfino il prefetto per un’audizione. Non è che l’opposizione non sa più distinguere il fumo dall’arrosto?

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