Foligno, madre di 4 figli dona fegato e reni e salva la vita a 3 persone

FOLIGNO – La notte di San Valentino, una madre di quattro figli ha salvato la vita a tre persone donando i propri organi. Si tratta di una donna umbra di 57 anni, deceduta per emorragia cerebrale all’ospedale di Foligno dove un’equipe multidisciplinare ha effettuato il prelievo di reni e fegato, poi trapiantati a un paziente umbro e ad altri due residenti in Piemonte e in Calabria. Una decisione sofferta, spinta da un grande gesto d’amore dei familiari della donna. Per 24 ore, quasi tutte le strutture del nosocomio di Foligno sono state impegnate, a vario titolo, nella procedura di prelievo degli organi, in particolare il servizio di Anestesia e Rianimazione, la Neurologia, l’Anatomia Patologica, il Laboratorio Analisi, il blocco delle Sale Operatorie e la Direzione Sanitaria. La dottoressa Patrizia Fratta, responsabile locale dei prelievi d’organo, ha coordinato le varie fasi del prelievo insieme al dottor Raffaele Zava, Direttore della struttura complessa di Anestesia e Rianimazione e del Dipartimento di Emergenza, alla dottoressa Liana Lentischio, responsabile della Rianimazione, alla dottoressa Luciana Rotelli ed ai medici Michela Cascelli, Maurizio Giuliani, Valeria Pellegrino, Andrea Tarquini, Angelo Boschi, Stefano Stefanucci, Cristina Paganelli e Vincenzo Locci della Direzione sanitaria. Tutto si è svolto sotto la guida della dottoressa Tiziana Garzilli, Direttore del Centro Trapianti di Perugia.

“Prima di tutto voglio ringraziare i familiari della donatrice – ha dichiarato il dottor Franco Santocchia, Direttore sanitario del San Giovanni Battista di Foligno – dimostrando una grande sensibilità ed il loro gesto spero contribuisca a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della donazione degli organi”. “Anche il mio pensiero va alla famiglia della donatrice – ha spiegato il dottor Raffaele Zava – che in un momento drammatico ha autorizzato il prelievo pensando alla vita di altre persone ammalate ed in attesa di trapianto. E’ stato possibile eseguire l’espianto a Foligno perché la donatrice, dopo essere stata valutata dai medici della Neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliera di Terni, è stata trasferita di nuovo a Foligno dove, una volta accertata la morte cerebrale, è stato possibile effettuare il prelievo. Voglio sottolineare ancora – ha concluso – l’importanza della donazione che deve essere supportata da un’adeguata campagna educativa rivolta a tutti i cittadini”. L’ultimo prelievo di organi effettuato all’Ospedale di Foligno è stato effettuato nel 2012.

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