Foligno, Ncm e Oma scelte dagli Usa per riparare gli F35: in arrivo nuove assunzioni

FOLIGNO – La Ncm e la Oma Tonti, due eccellenze italiane nel settore dell’aeronautica, sono entrate nel programma di manutenzione degli F35, i nuovi aerei militari multiruolo americani. Una conquista importante non solo per Foligno ma per l’Umbria intera, visto che sono le uniche due aziende della regione a essere state scelte per questo importante progetto, che assicurerà significative ricadute economiche e occupazionali.

Questo risultato è stato possibile grazie al fatto che il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha individuato l’Italia come polo di manutenzione per tutti gli F35 che voleranno in Europa, sia quelli acquistati dai vari Paesi europei sia quelli americani che voleranno qui.

Il sito prescelto, quale struttura unica in Europa per le attività di logistica e manutenzione ad alto contenuto tecnologico, è quello di Cameri, in provincia di Novara, ma verranno necessariamente coinvolte anche le aziende che ruotano attorno a questa base strategica, come appunto la Ncm e la Oma Tonti che da anni lavorano con successo nel settore della difesa.

“Al momento – spiega Umberto Tonti, leader della Oma – ci stiamo occupando della fabbricazione degli F35 prodotti per Italia e Olanda, mentre dal 2025 inizierà il programma per la manutenzione. Individuare l’Italia come base strategica, unica in Europa, è giusto: significa che gli americani hanno riconosciuto un ruolo importante all’eccellente lavoro svolto nelle nostre fabbriche, che stanno puntando su di noi e che incrementeranno gli investimenti, aprendo nuovi programmi oltre agli F35. Questa è un’ottima notizia per il nostro Paese, perché si tratta di un progetto di altissimo respiro e con un ritorno importantissimo per il sistema Italia e per le stesse aziende folignati che operano nel settore dell’aeronautica. La Oma Tonti, in questi anni, è cresciuta notevolmente puntando molto sull’innovazione tecnologica. Ad oggi abbiamo un programma di costruzione che andrà avanti per altri quindici anni, poi ci sarà la fase della manutenzione. I nuovi carichi di lavoro porteranno ad un assestamento nel 2015, a cui seguirà una produzione intensa tra il 2016 e il 2018 con circa 150 nuove assunzioni”.

“Il programma per la manutenzione degli F35 – afferma Renato Cesca, presidente della Ncm – è a lungo termine e porterà un notevole incremento di lavoro nei prossimi anni. Oggi, per fare un esempio, lavoriamo su un velivolo e mezzo al mese, mentre nel 2018 ipotizziamo di arrivare a oltre 6 al mese e questo significa che ci saranno presto nuove assunzioni e un significativo aumento del fatturato che si riverserà positivamente sul territorio folignate e umbro. Negli ultimi tempi, come Ncm, abbiamo investito 2 milioni e mezzo di euro per lavorare sugli F35: in futuro, sicuramente raddoppieremo per assicurare tecnologie di altissimo livello”.

“Quello aeronautico – continua Cesca, che è anche alla guida del Polo aerospaziale umbro – è un settore strategico per l’Umbria, basti pensare che rappresenta il circa il 70 per cento dell’economia del territorio folignate. In questi anni è cresciuto molto, ma occorre fare di più puntando sulla formazione perché serve personale sempre più qualificato. Nei prossimi mesi, a Foligno, grazie alla sinergia di più soggetti, aprirà un ‘Centro di formazione permanente’ per profili medio-alti: sarà dedicato a corsi post diploma, ma verrà anche messo a disposizione degli istituti tecnici del territorio. È inoltre importante assicurare l’alternanza scuola-lavoro, portare i ragazzi nelle aziende dove fare formazione seriamente: solo così possiamo creare nuove e concrete opportunità occupazionali, garantendo al tempo stesso requisiti alti in termini di qualità”.

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