Foligno, Quintana, conto alla rovescia per le elezioni: nervi tesi e nessun candidato ufficiale

FOLIGNO – Mancano pochi giorni alle elezioni, ma ancora nessun segnale certo sul futuro della Quintana. Solo nervi tesi e una pesante situazione di stallo, dopo che i nuovi priori si sono spaccati a metà sulla riconferma del presidente uscente Domenico Metelli, che fino a qualche giorno fa si era reso disponibile a svolgere il quinto mandato consecutivo e che ora, secondo i bene informati, ci starebbe ripensando.

Mai prima d’ora la Quintana aveva vissuto una vigilia elettorale così incerta e difficile, con quattro rioni (Badia Cassero, Croce Bianca e Spada) a favore di Metelli, altrettanti contrari e desiderosi di un rinnovamento (Ammanniti, Giotti, La Mora e Morlupo) e due (Pugilli e Contrastanga) spaccati a metà e propensi a sostenere solo una figura largamente condivisa e quindi piuttosto distanti dal presidente uscente.

L’8 gennaio prossimo scade il termine ultimo per la presentazione delle candidature per la presidenza dell’Ente Giostra, ma ancora non ci sono nomi ufficiali: Metelli, ad oggi, non ha ancora presentato la sua disponibilità e, a questo punto, non è detto che lo faccia visto che aveva auspicato una condivisione ampia di una sua eventuale riconferma, dopo anni di successi alla guida della Quintana. Non ha prodotto alcun effetto nemmeno la lettera aperta inviata dal presidente al popolo quintanaro, in occasione del Natale, ribadendo il suo impegno a favore della manifestazione e invitando tutti all’unità per il bene della Giostra.

Oltre a Metelli, il buio: nessun’altra candidatura palese e nessuna alternativa espressa dai rioni. Solo due i nomi che circolano a messa bocca: Guido Tofi, attuale magistrato dell’Ente Giostra delegato alle risorse straordinarie e alle attività promozionali, e Giovanni Picuti, noto avvocato e giornalista, figlio di Ariodante per anni alla guida della Quintana prima di Metelli.

Tofi potrebbe essere in grado di raccogliere un consenso trasversale, ma ha più volte negato la propria disponibilità. Picuti invece non si è mai espresso ufficialmente sull’argomento, ma nemmeno mai respinto pubblicamente l’invito. In entrambi i casi, forse, è l’ombra di Metelli a tenere tutti abbottonati. In ogni caso, la matassa dovrà essere sciolta presto: entro l’8 gennaio dovranno essere presentate le candidature ufficiali, mentre il 16 gennaio i 150 consiglieri dei dieci rioni dovranno recarsi alle urne per scegliere il nuovo presidente.

Tra il 2 e il 3 gennaio i priori si riuniranno nuovamente per verificare meglio la situazione, stessa cosa faranno i Magistrati dell’Ente che incontreranno Metelli per capire se intende davvero andare avanti.

La speranza di tutti è che il nuovo anno porti buoni consigli e soprattutto una buona Quintana perché, visti i difficili tempi che corrono e gli importanti impegni della manifestazione (candidatura a patrimonio immateriale Unesco in primis), che c’è poco da scherzare.

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