Foligno, Quintana, Metelli tira le somme della Sfida e stigmatizza la protesta dell’Ammanniti durante il corteo

FOLIGNO – Chiuse le taverne e archiviati i festeggiamenti, per la Quintana è tempo di bilanci in vista della Rivincita di settembre. A tirare le somme dell’edizione appena conclusa è il presidente dell’Ente Giostra, Domenico Metelli, affermando che “è stata una Quintana splendida, che l’Ente ha preparato a tempo di record, grazie all’impegno di tutto il popolo della Quintana”. Non mancano però le polemiche, con i rionali dell’Ammanniti che durante il corteo storico si sono ritirati al passaggio della delegazione e del gonfalone dell’Ente Giostra. Un gesto ritenuto profondamente offensivo da Metelli, che ha stigmatizzato quanto accaduto.

Per resto, secondo il presidente, il bilancio è assolutamente positivo.
“La lunga tornata elettorale – ha evidenziato Metelli – ha accorciato i tempi e ci ha costretto a correre per preparare la manifestazione. Devo dire che sono veramente soddisfatto per quanto siamo riusciti a fare. Tutti hanno moltiplicato il loro impegno e, alla fine, è arrivato il risultato che ci attendevamo. Siamo riusciti a sostituire alcuni eventi con altri che hanno riscosso subito successo. Penso al Convivio in onore di Dama e Cavaliere, che ha aggregato oltre 2000 commensali poi confluiti in Piazza Grande per assistere alla presentazione dei Palii della 69° edizione della Quintana. Un momento davvero emozionante e dal palco ho potuto ammirare lo spettacolo di suoni e colori dei 10 Rioni che arrivavano in Piazza. Una piazza che si è riempita di nuovo per tributare applausi agli artisti del Cantaquintaniere, la kermesse canora che ormai trova spazio nel programma ufficiale. Anche le Prove Ufficiali, trasformate da Lucio Cacace in un evento spettacolare, hanno richiamato il pubblico delle grandi occasioni che ha potuto gustare una ghiotta anticipazione della Sfida”.

E poi il Corteo, per Metelli “splendido e pieno di colpi di teatro”, mentre “il Cerimoniale in Piazza, grazie alla regia di Stefano Trabalza, è stato impeccabile, rigoroso ed emozionante”.
Per il presidente dell’Ente Giostra, quella appena conclusa è stata “una grande edizione, che ha deliziato i folignati ed affascinato i tanti turisti. Il merito, lo voglio sottolineare, è davvero di tutti, ma permettetemi di ringraziare di cuore la mia squadra di Magistrati che ha lavorato senza sosta per confezionare questo grande spettacolo. Anche i nuovi si sono subito calati nel loro ruolo fornendo una grande prestazione. Come, del resto, ha fatto l’immenso Popolo della Quintana che desidero abbracciare e ringraziare. Solo con la granitica compattezza, infatti, si possono raggiungere i grandi traguardi che la nostra manifestazione merita”.

Per Metelli c’è stato “un solo neo che, purtroppo, mi ha profondamente amareggiato in questi 15 giorni di festa: venerdì sera, durante il Corteo, si è verificato un episodio che sono costretto a stigmatizzare. Quando l’Ente, ma soprattutto il Gonfalone, ha sfilato davanti a Palazzo Candiotti, il Rione Ammanniti si è ritirato nella corte in segno di protesta. Un atteggiamento che non può passare sotto silenzio perché altamente offensivo nei confronti della Quintana. E’ come se l’opposizione al governo abbandonasse la festa della Repubblica prima dell’Inno di Mameli. Se questo è il cambiamento richiesto, noi non ci stiamo perché i valori della manifestazione non si toccano”.

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