Fondazione Carla Fendi per il Festival di Spoleto
SPOLETO – Due sommi principi, Genesi e Apocalisse, visualizzati da importanti artisti della contemporaneità: è il progetto “Genesi-Apocalisse: l’inizio e il compimento” che la Fondazione Carla Fendi presenta quest’anno a Spoleto per la 60/a edizione del Festival dei 2Mondi continuando il suo percorso creativo culturale.
La Genesi è raccontata dalle suggestioni materiche del maestro Sandro Chia, mentre l’Apocalisse è affidata all’originalità creativa di Saskia Boddeke e Peter Greenaway. Domenica 2 luglio alle ore 11.45, giorno dell’inaugurazione, è in programma al Teatro Caio Melisso Spazio Carla Fendi la performance introduttiva del progetto artistico, che vede la regia di Quirino Conti e che durerà fino alla fine del Festival (domenica 16 luglio). Sulla volta della Chiesa della Manna d’Oro, in piazza del Duomo a Spoleto, le immagini pittoriche di Sandro Chia puntano a ricreare una immaginifica Genesi come una suggestiva Capella Sistina. Negli spazi dell’ex Museo Civico, adiacenti a piazza del Duomo, l’installazione metaforica di Saskia Boddeke e Peter Greenaway racconta l’Apocalisse sottolineando l’universalità dei diritti umani.
Per quanto riguarda la performance, sul palcoscenico del Caio Melisso Massimo Cacciari e Erri De Luca indagheranno sulla sostanza di questa doppia esperienza, legati da un “file rouge” condotto dalla storica dell’arte Lea Mattarella e intervallati da momenti musicali di forte spiritualità affidati alla voce solista di Raiz, alla virtuosità di Giovanni Sollima e ai canti di Divna. A seguire ci saranno le inaugurazioni delle due installazioni alla presenza degli artisti.
La Fondazione Carla Fendi rinnova così anche quest’anno il suo sostegno al Festival dei 2Mondi in qualità di main partner. Nell’ambito di questo impegno, la Fondazione sostiene anche l’intera programmazione del Teatro Caio Melisso Spazio Carla Fendi e l’inaugurazione del Festival con l’opera Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart. In programma stasera (ore 19.30) e domenica 2 luglio (ore 15), il Don Giovanni (libretto Lorenzo Da Ponte) è diretto da James Conlon, per la regia di Giorgio Ferrara e drammaturgia ancora di Ferrara e René De Ceccatty. La scenografia è a firma Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo. Musica dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e Orchestra Sinfonica Nazionale Conservatori Italiani. Sul palco anche l’International Opera Choir con Gea Garatti come maestro del coro. Dopo ‘Così fan tutte’ e ‘Le nozze di Figaro’, un nuovo allestimento del ‘Don Giovanni’ conclude così il progetto artistico della trilogia di Mozart/Da Ponte al Festival di Spoleto.