Fondi “Scuole sicure”: Perugia esclusa. Palazzo dei Priori all’unanimità sulla proposta Borghesi, Mirabassi e Ranfa: “Intervenire”

PERUGIA – Ieri la IV Commissione consiliare ha approvato all’unanimità un ordine del giorno a firma dei Consiglieri comunale PD Erika Borghesi, Alvaro Mirabassi ed Elena Ranfa, in merito al progetto nazionale “Scuole sicure” e alla esclusione della città di Perugia dai fondi ad esso destinati.

“Il Governo nazionale, nello specifico il Ministro dell’Interno” – dichiarano i Consiglieri – “ha previsto l’assegnazione di 2,5 milioni di euro a 15 città italiane, per progetti e iniziative finalizzate alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di stupefacenti nel pressi delle scuole. Si tratta di un progetto molto importante, i cui fondi  potranno essere destinati ad esempio alla realizzazione di sistemi di videosorveglianza, all’assunzione di agenti di Polizia locale a tempo determinato e al pagamento di lavoro straordinario in loro favore, oltre che al finanziamento di campagne educative d’intesa con le istituzioni scolastiche territoriali. Alla città di Perugia, benché capoluogo di regione, è stata preclusa la possibilità di accedere a tali contributi, in quanto l’unico requisito previsto dal bando è legato al numero di abitanti, che deve superare le 200 mila unità. Eppure fenomeni come spaccio e uso di sostanze stupefacenti, presenza di siringhe abbandonate ed episodi di microcriminalità in zone immediatamente a ridosso delle scuole appartengono purtroppo alla nostra quotidianità e costituiscono motivo di forte preoccupazione sia per le istituzioni scolastiche che per le famiglie perugine. Cogliamo l’occasione per ringraziare i colleghi che hanno appoggiato il nostro ordine del giorno, ed hanno condiviso il fatto che progetti con questo tipo di finalità non possano avere come unico criterio il numero di abitanti. Auspichiamo che da parte della Giunta ed in particolare del Sindaco ci sia un’inversione di rotta ed un impegno più incisivo rispetto agli ultimi 4 anni: un primo cittadino totalmente assente su tutte le questioni che riguardano il territorio, specie su quelle riguardanti la sicurezza. Un Sindaco che su episodi ormai giornalieri come spaccio di droga ed accoltellamenti non si è mai esposto attraverso dichiarazioni pubbliche ma è rimasto sempre silente, nè si è mai speso in prima persona contro un governo nazionale che sta penalizzando Perugia in tutti i modi. Ci auguriamo che questa Amministrazione possa mettere in campo tutti gli sforzi possibili affinchè anche la nostra città possa entrare a far parte del progetto “Scuole sicure”, e riuscire ad ottenere finanziamenti fondamentali per incrementare l’organico della polizia municipale e per l’installazione di videocamere di sorveglianza, come il Partito Democratico sta chiedendo da molto tempo”.

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