Gesenu, il sindaco Romizi: “La scelta di De Paolis come ad per guardare oltre”
PERUGIA – “La città ha deciso di costruire un mandato per la trasparenza e la legalità: questa è la sintesi di giornate complesse che hanno portato alla convergenza unanime di ieri sulla figura di Dante De Paolis. Abbiamo deciso di guardare oltre, con una prospettiva che non si fermi al contingente. Si apre così una situazione ponte fino all’approvazione del bilancio nella primavera del 2016 volta a garantire il risanamento e la stabilità della società, oltre che una azione incisiva per rimuovere le condizioni che hanno portato all’interdittiva antimafia”: lo scrive il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, in una nota di Palazzo dei Priori sulla vicenda Gesenu.
“A seguito del richiamato provvedimento prefettizio che ha colpito Gesenu, il Comune di Perugia – continua Romizi – ha seguito con preoccupazione e attenzione massima la vicenda, intraprendendo, pur in qualità di socio di minoranza al 45 per cento, ogni azione idonea a salvaguardare il servizio reso alla cittadinanza, i dipendenti della società, il patrimonio della stessa, ma anzitutto, come già ricordato, la trasparenza e la legalità”.
“Gli stretti margini statutari che affidano la nomina dell’amministratore delegato ai privati – prosegue il sindaco – hanno reso particolarmente complessa l’affermazione della volontà del Comune di un cambio di passo nella gestione dell’azienda, anche nello spirito di ripristinare un rapporto di garanzia istituzionale e di fiducia con i cittadini, le stazioni appaltanti, il sistema bancario e le istituzioni. A fronte di un confronto serrato con i fiduciari dei soci privati, il Comune di Perugia, operando in modo discreto ma fermo, è riuscito a condividere la nomina come amministratore delegato del dottor Dante De Paolis, figura tecnica diffusamente apprezzata, al quale rivolgiamo i migliori auguri di buon lavoro”.
“L’amministrazione comunale – conclude Romizi – si sente di esprimere un particolare ringraziamento ai tre amministratori di nomina pubblica, Luca Marconi (presidente), Alessandra Fagotti e Alessandro Formica per il lavoro svolto con scrupolo e dedizione, ben oltre i propri doveri”.