Gestione Vus, scontro Salari-Cardarelli. Il presidente replica al sindaco: “Confonde le cose”

SPOLETO – E’ scontro sulla gestione della Vus tra il sindaco di Spoleto, Fabrizio Cardarelli, e il presidente della società partecipata dai 22 Comuni della Valle umbra sud, Maurizio Salari, ex primo cittadino di Foligno. Il primo è intervenuto con una nota dopo l’attacco sganciato da un assessore della sua Giunta, Gianmarco Profili, che aveva fatto passare l’idea di una gestione poco chiara con alcuni che avrebbero voluto eliminare il limite dei due mandati per i componenti del Cda. Cosa che ha fatto andare su tutte le furie Salari, noto avvocato folignate, il quale ha ipotizzato le dimissioni per la profonda amarezza di accuse ritenute infondate e assurde, rispetto alla quali si è detto “esterrefatto”, definendo “inaccettabile”, il passaggio in cui Profili ha parla della proposta che avrebbe fatto per eliminare il limite dei due mandati contenuto nello statuto di Vus. Cardarelli, in linea con quanto detto dal suo collaboratore, ha quindi chiesto chiarezza in nota in cui replica alla replica di Salari verso la posizione del Comune di Spoleto.

La nota di Cardarelli

“Non abbiamo richiesto le dimissioni di Salari, abbiamo semplicemente chiesto lumi su come il Presidente di VUS intenda gestire l’azienda. La risposta che ha fornito Salari ha avuto l’effetto di aumentare purtroppo le nostre preoccupazioni e i nostri dubbi sulla sua gestione. Rigettiamo perciò quelle che il Presidente di VUS giudica accuse infondate. Le nostre sono semplicemente delle domande che meritano una risposta ben diversa da quella data da Salari. Tutte le nostre richieste – in primis quella che andiamo invocando da tempo, di individuare un direttore generale esterno – sono state condivise dal coordinamento dei soci e comprovate da documenti e da atti di pubblico dominio. Questa proposta, tendente ad ottenere un reale efficientamento della società, è stata portata avanti fin dal nostro insediamento e mi risulta, tra l’altro, essere stata formulata anni fa anche dai sindaci dell’Unione dei Comuni – Terre dell’Olio e del Sagrantino.
Salari invoca le prove. Per ottenerle sarebbe bastato che il Presidente di VUS avesse riletto i verbali delle riunioni del controllo analogo cui ha partecipato l’assessore del Comune di Spoleto Gianmarco Profili. I casi più eclatanti sono riscontrabili nei verbali di due sedute: una è del 25 maggio 2016, in sede di discussione del budget 2016. In quell’occasione Profili chiese di integrare il documento di programmazione con l’avvio della discussione per portare alla nomina di un direttore generale esterno. Nel verbale è scritto chiaramente come, alla fine della riunione, lo stesso coordinamento dei soci ha espresso parere favorevole al documento finanziario, integrato proprio con le precisazioni e le richieste oggetto del dibattito.
L’altro verbale si riferisce alla riunione del 12 aprile 2017 in cui Profili non solo ricordò la necessità, più volte reiterata, di nominare un direttore generale esterno e di come ancora nulla fosse stato fatto in proposito, ma rinnovò l’esigenza di individuare una figura apicale esterna che desse un taglio diverso alla gestione della partecipata. Un’istanza, quella di Profili, che meritò prima l’attenzione del socio del Comune di Foligno – che suggerì di affrontare quanto prima le problematiche sollevate dal Comune di Spoleto, tra cui proprio quella della nomina del direttore esterno – e poi addirittura anche la replica del presidente Salari che anticipò una modifica dell’assetto organizzativo dell’azienda stessa. Peccato che la proposta successiva dello stesso Presidente sia andata nella direzione opposta e peccato anche che ora neghi la decisione dei soci a favore della nomina del direttore esterno.
Alla luce di tutto questo, le considerazioni e le frasi di Salari – in merito al fatto che la richiesta di avvicendamento del direttore generale non sia mai stata oggetto di specifiche e formali decisioni – appaiono francamente inaccettabili.
Come è inaccettabile il passaggio in cui Salari parla di un un’unica versione ufficiale dello statuto e di come l’altra versione quella in cui si chiede la cancellazione di una precisa clausola statutaria con l’obiettivo evidente di far sì che i CdA possano essere nominati per più di due mandati consecutivi – sia da considerarsi semplicemente “un foglio volante”. Peccato che quello che viene definito un “foglio volante” sia in realtà un documento consegnato successivamente ai segretari generali dei Comuni dalla dottoressa Claudia Valentini, direttore affari legali della VUS, estensore del documento, che proprio ieri è stata costretta ad inviare una lettera di precisazioni nella quale ammette il suo errore materiale.
Tutto questo per dovere di verità rispetto a come si sono svolti realmente i fatti. E per la massima trasparenza che sempre dobbiamo ai cittadini. Non siamo un Comune ostile a VUS e non ci interessa il gioco delle poltrone. Né tantomeno abbiamo esercitato una politica fatta di contrasti e di provocazioni. Ribadiamo che non abbiamo chiesto le dimissioni del Presidente e non vorremmo che queste rappresentino un atto che invece di trovare un sana forma di sinergia tra le istituzioni abbia solo il recondito scopo di cercare inutili frizioni tra le Amministrazioni coinvolte, che hanno invece da tempo intrapreso la via di una stretta collaborazione. Lo invitiamo infine ad adoperarsi affinché la VUS sia resa effettivamente efficiente, che servizi come la raccolta differenziata abbiano il necessario incremento e che possano essere abbattuti i costi dei servizi che finiscono col pesare sulla cittadinanza”.

Da qui la replica di Salari a Cardarelli e le nuove accuse

“Mi dispiace replicare al Sindaco Cardarelli e lo faccio senza intenzione di polemizzare ma per ristabilire la verità sui fatti di cui si stà discutendo. Il Sindaco Cardarelli, infatti, così come precedentemente i suoi collaboratori, confonde tra quello che è stato deliberato, quello che invece non è stato deliberato e neppure deciso. E mi spiego: Per quanto riguarda il problema della individuazione del DG all’esterno dell’Azienda, è solo vero che il Comune di Spoleto, da tempo ha posto la questione all’esame in diverse riunioni tenute dal Coordinamento dei Soci. E’ anche vero che nella riunione del 25/05/2016 si decise di approvare il Budget 2016 con l’integrazione ivi prevista che letteralmente riporto “Si prevede nel corso 2016 di procedere ad una attenta fase di valutazione circa l’adeguatezza dell’intera struttura organizzativa aziendale, compresa quella dirigenziale (Dirigenti, Direttori, Direttore Generale), in funzione degli obbiettivi da perseguire esplicati nel budget stesso”. In attuazione di tale decisione questa Società fin dagli ultimi mesi del 2016 ha attivato un approfondimento sulle modifiche da apportare alla struttura organizzativa dell’Azienda stessa pervenendo ad una ipotesi di una vera e propria riorganizzazione aziendale.

Nella richiamata riunione del 12 Aprile 2017 è vero che l’Assessore Profili, come era ormai da parte sua abitudine fare, è tornato sull’argomento del D.G. da individuare all’esterno; ma non è vero che tale proposta sia stata condivisa dagli altri soci partecipanti al coordinamento, tanto che non è stato deliberato nulla sul punto; nell’occasione, a conclusione del dibattito ho dichiarato a verbale “che sarò a breve in grado di sottoporre al coordinamento le modifiche della pianta organica con una revisione sostanziale e corposa dell’attuale assetto strutturale e organizzativo aziendale”; ho così anticipato la proposta di riorganizzazione ove è prevista la riconferma dell’attuale “vertice”, proposta che è stata approvata dal Coordinamento dei Soci nella riunione del 02/08/2017 con il solo voto contrario del rappresentante del Comune di Spoleto. In tale riunione come da me già ricordato, da parte dei Soci di maggioranza, si è evidenziato di non “ escludere che in futuro il D.G. possa anche essere individuato con una procedura di selezione aperta all’esterno”.

D’altra parte, questa volontà era già stata espressa dal rappresentante del Comune di Foligno nella riunione del 12/04/2017 ove – contrariamente da quanto ritenuto ed affermato dal Sindaco Cardarelli – era stato solo previsto di “calendarizzare” una serie di incontri per affrontare le questioni sollevate dal Comune di Spoleto. In conclusione, confermo che mai il Coordinamento dei Soci ha adottato una formale decisione “a favore della nomina del Direttore esterno” (così come erroneamente ha ritenuto di poter affermare il Sindaco Cardarelli), anzi si è sempre e solo parlato di approfondire la problematica posta dal Comune di Spoleto come dimostra, da ultimo ed in maniera inoppugnabile, la recentissima ed unica, formale decisione presa sul punto quando si è approvata la riorganizzazione aziendale. Confermo anche che il CDA da me presieduto ha costantemente e puntualmente dato attuazione alle decisioni prese dal Coordinamento dei Soci in merito alla manifestata esigenza di procedere ad una riorganizzazione aziendale.

Mi dispiace anche tornare sulla questione della bozza delle modifiche statutarie che è stata già chiarita dalla nota di risposta inviata al Comune di Spoleto ed allegata alle mie precedenti dichiarazioni dalla Dirigente Valentini. Debbo solo confermare che questa Azienda adotta solo formali provvedimenti tramite il CDA ed è solo a questi provvedimenti, peraltro formalmente comunicati tramite PEC, che i Soci possono, anzi debbono fare riferimento. Una delibera del CDA si modifica solo a mezzo di altra delibera e non, ripeto, tramite “fogli volanti”. Questo dovrebbe essere l’abc per qualsiasi Amministratore! So bene, però, che il Sindaco Cardarelli, pur conoscendo perfettamente le regole alle quali ci si deve attenere, è tenuto a difendere o tentare di giustificare i comportamenti dei propri collaboratori. Prendo infine atto, con sincera soddisfazione, della dichiarazione di intenti del Sindaco laddove fa presente che il Comune di Spoleto “non è un comune ostile a Vus”: “peccato”, per usare un’espressione cara al Sindaco Cardarelli, che atti e comportamenti fin qui tenuti ingenerino un concreto dubbio”.

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